di Giordano Sugaroni
Il sodalizio intercomunale a denominazione “Area interna Alta Tuscia-Antica Città di Castro-Comunità Montana Alta Tuscia Laziale” (Comune capofila Tuscania e territorio di riferimento Acquapendente, Gradoli, Onano, Grotte di Castro, Latera, Proceno, San Lorenzo Nuvo, Valentano, Arlena di Castro, Canino, Capodimonte, Cellere, Farnese, Ischia di Castro, Marta, Montalto di Castro, Piansano e Tessennano) hanno controfirmato il protocollo d’intesa per la proposta progettuale “Area interna pilota”. Con obiettivo l’accesso diretto ai fondi comunitari 2014-2020 secondo quanto definito dall’accordo di partenariato tra il Governo Italiano e la Commissione Europea contempla al primo dei dieci articoli le finalità principali: “Lo scopo”, si sottolinea, “è formalizzare tra i vari Comuni le modalità operative di azioni congiunte per dotare il proprio territorio di una pianificazione strategica territoriale quale strumento di sviluppo socio-economico locale che rappresenta la piattaforma di base su cui concentrare gli interventi previsti dalla programmazione europea 2014-2020 relativi alla strategia per le aree interne nel perseguimento dei seguenti obiettivi: I) Progetti di sviluppo locale; II) Adeguamento della qualità/quantità dell’offerta dei servizi essenziali. L’obiettivo generale è quello di intraprendere quindi un comune cammino che approdi ad un accordo di programma quadro dei Comuni e dei Ministeri finalizzato allo sviluppo dei servizi di cittadinanza e socio-economico del territorio, al fine di accedere direttamente ai Fondi strutturali europei ed ai fondi di Coesione governativi. Il Protocollo costituisce altresì una cornice di riferimento per la sottoscrizione di eventuali specifici accordi di collaborazione e cooperazione che potranno essere definiti anche successivamente con carattere interregionale e /o transnazionale”.