Il Consiglio comunale ha trattato la tematica della raccolta dei rifiuti con particolare riferimento al punto di raccolta situato in prossimità del lavatoio in località Canonica/San Quirico. La questione è stata sollevata dall’interrogazione del consigliere Paolo Maurizio Talanti (PD) il quale ha chiesto “se l’Amministrazione comunale intende dare una adeguata e tassativa informazione circa la necessità e l’obbligo della raccolta differenziata. Se necessario, specificando l’ammontare delle multe; se intende far sì che sia stabilito un giorno preciso della settimana per la raccolta dei rifiuti ingombranti e se intende far sì che venga reso noto il numero telefonico della COSP per sapere se i rifiuti ingombranti possono essere prelevati anche a domicilio (come era durante la gestione SAO), e se sì, come ‘prenotare’ il servizio, oppure, dare informazioni semplici e corrette su dove portare i propri rifiuti ingombranti”.
L’interrogante ha evidenziato che “il punto raccolta rifiuti situato accanto al lavatoio di Canonica è, non da oggi, un punto dolente, un problema da risolvere. Accanto ai contenitori di rifiuti differenziati viene regolarmente ammassata una quantità di materiale ingombrante: frigoriferi, batterie da macchina, vecchi divani, televisori, qualunque cosa. Restano lì, buttati per terra, tra pezzi di vetro e altra immondizia finché non vengono raccolti. E dal giorno dopo inizia lo stesso ammasso e la stessa sporcizia. Da segnalare anche che a Canonica gli stessi contenitori sono malridotti, non si chiudono bene e tutto il luogo dà l’impressione di poca cura e di abbandono. Tutto questo, nelle immediate vicinanze di un antico lavatoio che, invece, potrebbe costituire, se ripristinato, una piccola attrattiva e potrebbe riqualificare quest’area, oggi sporca e maleodorante”.
“I contenitori di vetro, carta, plastica e lattine, medicinali scaduti e i bidoni per rifiuti indifferenziati – ha aggiunto – sono il più delle volte stracolmi anche per molti giorni di seguito. Al contenitore del ‘vetro’ è addirittura pericoloso avvicinarsi perché vi si sono annidate colonie di vespe. Al contenitore della ‘plastica più lattine’ è quasi impossibile avvicinarsi, coperto com’è da cataste di rifiuti ingombranti gettati alla rinfusa tutt’attorno. I rifiuti ingombranti: frigoriferi, divani, televisori, fil di ferro, materassi, ma anche laterizi sono il triste spettacolo quotidiano di Canonica. La quantità è tale che è lecito supporre la zona in questione sia diventata una ‘discarica a cielo aperto’ per chiunque, dai territori vicini, voglia disfarsi di rifiuti ingombranti. Perché è ovvio che la ‘discarica’ di Canonica non viene alimentata solo dagli abitanti del luogo; ma è diventata una discarica abusiva per gente che anche fuori delle nostre frazioni vi deposita ciò che altrove non può. La situazione è, a dir poco, indecorosa, e anche poco igienica. E’ facile incolpare ‘l’inciviltà’ della gente. Ed è pur vero che molti non badano affatto dove gettano i propri ‘resti’. Ma per una educazione alla ‘civiltà’ proprio l’amministrazione deve dare delle risposte”.
Il sindaco Giuseppe Germani con delega all’Ambiente ha risposto: “ho partecipato anche io alla riunione che si è tenuta con i cittadini di Sugano. Nello specifico ci stiamo impegnando per il rifacimento della pavimentazione per la piazzetta e per segnaletica di divieto. Quanto al punto di smaltimento rifiuti questo rientra nel nuovo contratto a cui Cosp adempierà”.
Il consigliere Paolo Maurizio Talanti si è dichiarato “soddisfatto”.