Il Consiglio comunale ha esaminato la questione dei dissuasori artificiali, sollevata dalla interrogazione del consigliere Paolo Maurizio Talanti (PD) che ha chiesto all’Amministrazione Comunale “se, relativamente al traffico di attraversamento, ha intenzione di fare scelte coraggiose con adeguati interventi di moderazione infrastrutturali a basso impatto, comunque atti alla riduzione della velocità, soprattutto con attraversamenti pedonali protetti, per tutelare gli utenti deboli della strada. E se, in tale contesto, ha intenzione di valutare l’ipotesi dei dissuasori artificiali in via Piave. Ovvero, se intende avviare un progetto per la diffusione della cultura della sicurezza stradale che rappresenterà anche un elemento qualificante della Città”.
L’interrogante ha fatto presente che “la città moderna intorno alla rupe, con le frazioni di Orvieto Scalo, Ciconia e Sferracavallo, ha un’elevata densità abitativa ma nello stesso tempo dispone di un contesto urbano fatto di servizi pubblici e di esercizi commerciali privati che favoriscono le quotidiane necessità nonché le altrettanto importanti relazioni sociali. Non mancano né servizi né comodità ma uno dei problemi che rende difficile la vita in queste realtà è il cosiddetto traffico di attraversamento, con il conseguente problema dell’inquinamento acustico ed atmosferico. Il 3 novembre scorso è pervenuto agli uffici del Comune il testo della ‘Raccolta firme per Orvieto inerente a via Piave per dissuasori artificiali’, petizione che è servita a segnalare l’urgente necessità di collocare dissuasori di velocità in via Piave (Sferracavallo), più precisamente prima e dopo l’intersezione con via Volturno e nei pressi dell’accesso al Parco pubblico direzione Località Rocca Ripesena. Poiché via Piave è molto frequentata da tutti i residenti, di cui molti bambini ed anziani fruitori del verde cittadino offerto dal parco che costeggia il Fosso ‘Albergo la Nona’ adiacente gli impianti sportivi, si rende opportuna una analoga installazione anche su questa via”.
Il sindaco, Giuseppe Germani ha risposto: “in Regione, relativamente alla sicurezza stradale, abbiamo presentato un progetto per 200 mila euro dove sono previsti una serie di accorgimenti per i centri abitati, tutti finalizzati alla gestione del problema della velocità. Una delle soluzioni è quella dei dissuasori stradali che però non possono essere collocati su tutte le tipologie di strade. Essendo via Piave una strada comunale, penso che si possano mettere i dissuasori. E’ una soluzione che stiamo valutando. Con le risorse per il 2015 prevediamo interventi sulla sicurezza stradale”.
Il consigliere Paolo Maurizio Talanti si è dichiarato “soddisfatto”. (fonte ufficio stampa Comune di Orvieto)