Il presidente Evo Morales è giunto in Italia per un complesso di incontri a livello istituzionale (ha incontrato anche Papa Francesco in un lungo colloquio in Vaticano). Evo Morales, leader indiscusso della Bolivia e di tutta l’America Latina, nelle recentissime elezioni ha vinto in maniera netta, il suo popolo lo ama profondamente, è di etnia “india” e tutti nel suo Paese gli riconoscono di aver portato, dal 2004 ad oggi, una nazione che veniva annoverata tra le più povere del continente americano ad una tra le più ricche dell’America Latina. Il PIL della Bolivia è infatti oggi al +7% ed il livello di disoccupazione è al 2,8%. Tutto questo è avvenuto grazie alla politica coraggiosa di Morales che non ha ceduto ai ricatti delle grandi multinazionali che estraevano i minerali dalla ricca terra andina per concedere poi le briciole al governo boliviano. Con una serie di leggi coraggiose ha ridato alla Bolivia tutte le vaste miniere di rame, stagno, oro e altri minerali, mandando a casa imprese d’estrazione USA, cinesi e australiane. Da quel momento l’economia della Bolivia ha preso a crescere in maniera esponenziale.
Evo Morales, in pochi anni e concedendo assegni statali, ha alfabetizzato l’intero territorio andino mentre, con altri contributi a fondo perduto donati alle famiglie più povere, ha consentito ha consentito attività nel settore agroalimentare e del commercio in genere. Oltre a ciò, tra gli articoli contenuti nella Costituzione del suo Paese, ha introdotto una norma vincolante: “il diritto alla natura di esistere”. Tutto quello che contrasta con questa regola è vietato. Per questo motivo l’Associazione Accademia Kronos lo scorso anno conferì al presidente Morales il premio internazionale “Un Bosco per Kyoto”. Da allora si sono susseguiti vari rapporti costruttivi tra l’associazione e i vertici della Bolivia, fino a giungere all’incontro di ieri (30/10/2014) a Roma con il Presidente Evo Morales, il Presidente di Accademia Kronos Ennio La Malfa ed il Responsabile Scientifico dell’associazione Prof Roberto Minervini, che risiede ad Orvieto da molti anni. Ad Accademia Kronos è stato chiesto di costituire un gruppo di esperti capaci di vagliare attentamente vari progetti innovativi per l’applicazione di energie rinnovabili nel Paese andino e di cercare, insieme ai tecnici locali, metodologie d’avanguardia per migliorare la distribuzione dell’energia. E’ stato ribadito, ma questo era già in un precedente accordo, di cooperare con le realtà locali nell’individuazione di aree della foresta amazzonica da destinare a zone di tutela biogenetica. Si è anche paventata l’opportunità di indagare sul vasto territorio andino per scoprire nuove vestigia di antichissime civiltà, come quella misteriosa di Tiwanaku e, quindi, realizzare documentari capaci di far conoscere i misteri della Bolivia al mondo intero, oltre a considerare, con gli opportuni interventi, l’utilizzo dei corpi idrici del Paese, eventualmente anche con finalità idroelettriche, per incrementare la produzione ittica in Bolivia.
E’ nato così un rapporto di stretta collaborazione tra Accademia Kronos e la Bolivia, un’opportunità per aprire nuovi canali culturali ed economici.