Il consigliere comunale Andrea Sacripanti ha presentato al presidente del Consiglio comunale di Orvieto due interrogazioni per conoscre “l’utilizzo dei proventi da indennità di disagio ambientale” e sulla “quantificazione indennità di disagio ambientale“. I proventi del disagio ambientale vanno a incidere sulle tariffe Tari e quindi costituiscono una voce importante sul liverllo di tassazione degli orvietani.
Segue il testo delle interrogazioni
Al Presidente del Consiglio comunale di Orvieto
Al Sindaco del Comune di Orvieto
INTERROGAZIONE
Oggetto: richiesta chiarimenti in merito all’utilizzo dei proventi da indennità di disagio ambientale
Il sottoscritto Andrea Sacripanti, capogruppo Fd’I-Alleanza Nazionale, premesso che:
– la Legge Regionale n. 11 del 13/05/2009 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti e la bonifica delle aree inquinate”, all’art. 41, riguardante “Indennità di disagio ambientale”, testualmente recita:
“1. La tariffa di conferimento agli impianti di rifiuti di cui all’art. 40 comprende l’indennità di disagio ambientale destinata ai comuni sede di impianto o a quelli che comunque risentono delle ricadute ambientali conseguenti all’attività dell’impianto. L’indennità è determinata in relazione alla quantità di rifiuti conferita a ciascun impianto, nel rispetto degli importi unitari minimi e massimi stabiliti dal piano regionale. La Giunta regionale può aggiornare tali importi unitari ogni tre anni.
2. Il piano d’ambito definisce l’entità dell’indennità dovuta al comune sede di impianto per la gestione dei rifiuti e la quota da ripartire fra i comuni confinanti effettivamente interessati dal disagio provocato dalla presenza degli impianti, tenendo conto della tipologia degli impianti, delle caratteristiche sociali, economiche, ambientali dei territori interessati, della quantità e natura dei rifiuti gestiti.
3. L’indennità di disagio ambientale è utilizzata dai comuni per agevolazioni tariffarie a favore degli utenti interessati dalla presenza degli impianti e per finalità inerenti il miglioramento ambientale e la dotazione di servizi nelle stesse aree”;
– il Comune di Orvieto, sede di impianto di discarica, riceve ogni anno una indennità da disagio ambientale che, per il 2013, è stata pari a circa € 900.000 e che è presumibile sia di pari importo relativamente all’esercizio finanziario corrente;
– il costo complessivo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti è stato stimato, in sede di bilancio preventivo, in € 4.300.000 e che di tale costo se ne dovranno fare carico interamente i cittadini orvietani attraverso il pagamento della tassa di servizio denominata TARI;
tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere chiede di sapere dal Sindaco di Orvieto:
– se è stato stimato, in sede di bilancio preventivo 2014, l’importo dell’indennità da disagio ambientale cui ha diritto il Comune di Orvieto e a quanto ammontano i relativi proventi presunti;
– le entità delle quote dell’indennità, come sopra preventivamente stimata, che, ai sensi del comma 3 art. 41 L.R. n.11/2009, sono state utilizzate:
a) ai fini delle agevolazioni tariffarie a beneficio dei cittadini orvietani, beneficio ricavabile imputando tutto o parte degli introiti al costo del servizio di raccolta/smaltimento rifiuti;
b) per il miglioramento ambientale
c) per la dotazione di servizi nell’area comunale;
– il costo del servizio di gestione rifiuti risultante dalla detrazione di cui alla lettera a) del punto precedente, a seguito della quale si è determinato l’importo cui dovranno fare fronte gli utenti orvietani con il pagamento della TARI.
Il Consigliere interrogante chiede che la presente interrogazione venga inserita all’OdG del prossimo Consiglio comunale.
Oggetto: quantificazione indennità di disagio ambientale
Il sottoscritto Andrea Sacripanti, capogruppo Fd’I-Alleanza Nazionale, premesso che:
– la Legge Regionale n. 11 del 13/05/2009 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti e la bonifica delle aree inquinate”, all’art. 41, riguardante “Indennità di disagio ambientale”, testualmente recita:
“1. La tariffa di conferimento agli impianti di rifiuti di cui all’art. 40 comprende l’indennità di disagio ambientale destinata ai comuni sede di impianto o a quelli che comunque risentono delle ricadute ambientali conseguenti all’attività dell’impianto. L’indennità è determinata in relazione alla quantità di rifiuti conferita a ciascun impianto, nel rispetto degli importi unitari minimi e massimi stabiliti dal piano regionale. La Giunta regionale può aggiornare tali importi unitari ogni tre anni.
2. Il piano d’ambito definisce l’entità dell’indennità dovuta al comune sede di impianto per la gestione dei rifiuti e la quota da ripartire fra i comuni confinanti effettivamente interessati dal disagio provocato dalla presenza degli impianti, tenendo conto della tipologia degli impianti, delle caratteristiche sociali, economiche, ambientali dei territori interessati, della quantità e natura dei rifiuti gestiti.
– La delibera regionale n. 301 del 05/05/2009 “Piano Regionale Gestioni Rifiuti” determina l’entità del contributo di compensazione (indennità di disagio ambientale) destinato ai Comuni sede di impianto di discarica, riferito alla quantità di rifiuto conferito e quindi espresso in €/t, quantificandolo nei limiti tra 5-10 €/t.
– Nel determinare l’entità della compensazione ambientale da applicare, entro i limiti minimo e massimo definiti, l’A.T.I. deve valutare l’incidenza dei principali fattori di impatto ambientale che l’impianto determina nel territorio circostante. Il contributo deve essere differenziato in funzione della tipologia e qualità dei rifiuti conferiti, valutando il diverso carattere impattante ad essi associato.
– Il Comune di Orvieto, sede di impianto di discarica, ha percepito, fino al 2013, una indennità di disagio ambientale pari a 7,50 euro ogni tonnellata di rifiuti conferiti in discarica come confermato anche dalla delibera n. 18 adottata dall’Assemblea di Ambito il 22/05/2013;
– In data 17/09/2014, l’Assemblea di Ambito, presente l’attuale Vice Sindaco di Orvieto, ha adottato la delibera n. 29 nella quale si è rideterminato l’aggio ambientale dovuto al Comune di Orvieto in 7 €/t.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere, sottolineando che il mancato introito di 0,50 € a tonnellata di rifiuti conferiti in discarica costituisce un grave danno economico per il Comune di Orvieto e per i cittadini orvietani, chiede di sapere quali siano stati i criteri con cui si è proceduto alla quantificazione della nuova tariffa e quali siano le motivazioni che hanno indotto il rappresentante del Comune di Orvieto a sottoscrivere tali accordi.
L’interrogante chiede che la presente interrogazione venga inserita all’OdG del prossimo Consiglio comunale