di Associazione Val di Paglia Bene Comune
Il 12 novembre 2014 non attaccheremo le Code di Paglia. Denuncerebbero tutto ciò che hanno denunciato già l’anno scorso. Ci sarebbe qualche personaggio nuovo da inserire o qualcun altro da cancellare. Ma i problemi sono assolutamente identici perché ancora non è stato fatto niente di sensato. Anzi, si è lasciato passare un anno aggravando la situazione. Ancora non ci siamo: per gli enti e le istituzioni l’anniversario di una catastrofe non riesce a diventare la pietra miliare di un nuovo modo di considerare il territorio e la città. Così quest’anno non attacchiamo le Code di Paglia, se qualcuno dei cittadini volesse, per fare esercizio di memoria potrebbe recuperare quelle dell’anno scorso.
Il 12 novembre 2014 però qualcosa sul Ponte dell’Adunata la faremo. Un atto simbolico in un luogo simbolico con un po’ di ironia: non un intralcio al traffico da rimuovere sig. Comandante…
E nei giorni successivi faremo in modo che chiunque lo voglia possa mandare una “cartolina” ai vari responsabili dell’attuale situazione. Seguiteci…
In vista del 12 novembre 2014 ci regaliamo e vorremmo offrirvi una poesia. Corta corta, ma dura come un sasso.
«Tutti a dire
la rabbia del fiume in piena
e nessuno
la violenza degli argini che lo costringono» B. Brecht
Come ogni poesia anche questa ha mille significati perché ogni lettore coglie qualche sfumatura in base alla sua propria sensibilità e alla sua propria cultura. Per noi è diventata significativa perchè denuncia la retorica che si origina di fronte agli spettacoli di forza e di potenza che la natura può offire. Retorica vuota e assolutoria della propria incapacità quando è espressa da certa classe dirigente.
E denuncia con il suo vero nome, cioè come un atto di violenza strutturale nei confronti della comunità, sia i tentativi impropri di cattiva pianificazione del territorio, sia gli abusi micro e macro, sia le inerzie istituzionali. Ma anche le omertà che li circondano.