Il Consiglio Comunale ha approvato (8 favorevoli: maggioranza; 1 astenuto: Vergaglia – i Consiglieri di minoranza hanno lasciato l’aula) l’atto di indirizzo, nei confronti del sindaco e della Giunta contenente la seguente linea di indirizzo in merito alla prossima gestione della funicolare: redigere entro il 31 dicembre 2014 un progetto di gestione diretta della Funicolare e del relativo servizio, ovvero, in alternativa, un bando di gara di nuovo affidamento del servizio stesso, mantenendo comunque sotto la gestione diretta del Comune il servizio di biglietteria.
Relatore dell’atto è stato l’assessore alla Mobilità, Andrea Vincenti, che partendo dal “dibattito proficuo svoltosi in commissione” ha riassunto così le finalità dell’atto di indirizzo:
“La Funicolare è un mezzo di trasporto dalle caratteristiche del tutto peculiari e di indubbia rilevanza anche dal punto di vista culturale. Tali peculiarità la rendono perfettamente integrabile nel sistema di Trasporto Pubblico Locale benché da esso debba considerarsi formalmente e sostanzialmente indipendente. La situazione attuale con riguardo alla sua gestione che fa capo a Umbria Mobilità deriva da una evoluzione più che decennale. In questo ampio lasso di tempo sia le dinamiche societarie – a partire soprattutto dalla fusione delle aziende di TPL che ha portato nel 2010 alla costituzione di Umbria Mobilità – sia le esigenze del Comune di Orvieto sono sensibilmente mutate, il che richiede oggi di ridisegnare il quadro in considerazione soprattutto dell’evoluzione del turismo sempre più sensibile nei confronti di mezzi di trasporto efficienti ed eco-sostenibili. La proprietà della Funicolare è interamente del Comune di Orvieto, che sopporta anche l’onere della sua manutenzione straordinaria non beneficiando, tuttavia, di alcun ristoro economico diretto, nemmeno in termini di compartecipazione e soprattutto non potendo intervenire sulla sua gestione”.
“Il nostro intento – ha aggiunto – è quello di ricercare la soluzione migliore per soddisfare l’esigenza del Comune di un maggiore controllo sull’utilizzo della Funicolare, sugli introiti, gli orari di esercizio e più in generale con riguardo al coordinamento con il sistema complessivo di TPL. Chiediamo pertanto mandato per valutare e attuare lo strumento che risulti in questo senso più opportuno, fermo restando che l’obiettivo prioritario è in questa fase quello di rivendicare l’autonomia del Comune di Orvieto in ordine alle scelte riguardanti questo asset fondamentale dell’economia cittadina.
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In apertura del dibattito, il Cons. Gianluca Luciani (Identità e territorio) ha presentato e poi ritirato un emendamento finalizzato ad eliminare dal dispositivo della delibera l’opzione riferita all’alternativa di un bando di gara di nuovo affidamento del servizio.
Il consigliere Paolo Maurizio Talanti (PD): “già nella seconda commissione era emersa l’opzione di modificare l’atto di indirizzo evitando la doppia opzione. Dal confronto con gli Assessori alla Mobilità e al Bilancio è poi emerso che essendo noi in una situazione economica delicata, lasciare sono l’opzione ‘in house’ significherebbe un salto nel buio”.
La consigliere Lucia Vergaglia (M5S): “sapere oggi alcuni sviluppi rispetto ai lavori della commissione rende discordante e complesso ogni ragionamento. Io non vedo un salto nel buio ma una unica soluzione di riportare il bene ‘in house’. Penso che si debba partire subito col piede giusto affidando all’assessore Vincenti l’incarico del progetto, non trovo ammissibile un eventuale bando. Ho firmato l’emendamento per dare il via libera al lavoro di Vincenti”.
Il consigliere Andrea Sacripanti (Fratelli d’Italia): “mi resta oscura la motivazione catastrofica: si dice chiaramente di predisporre un progetto entro il 31 dicembre. Quanto detto in commissione è la cosa più sensata perché se l’intento è di riprendersi la gestione procediamo con il progetto; se poi il progetto non dovesse essere convincente, si vedrà e si sceglierà l’altra strada del bando. A gennaio diremo che il progetto non è plausibile perché oneroso o perché serve personale che non abbiamo, ma comunque per fugare ogni dubbio sulla fattibilità della gestione diretta, serve conoscere il progetto. Rimandare insomma l’eventuale predisposizione del bando ad un tempo successivo”.
Il consigliere Gianluca Luciani: “desidero precisare che io sono felicissimo se il Comune si riapproprierà della Funicolare. Se riuscite a riportare la gestione diretta al Comune io voterò a favore, purché l’atto sia emendato”.
Replica dell’assessore Andrea Vincenti: “la data del 31 dicembre è perché la Regione sta predisponendo il Piano Regionale dei Trasporti e contestualmente sta redigendo il Piano di Bacino. Per noi è importante chiarire l’autonomia della Funicolare rispetto al piano di bacino. In questo momento, inoltre, abbiamo necessità di acquisire dati più precisi e dettagliati, che Umbria Mobilità non ci ha ancora fornito. Mantenere la formulazione originaria dell’atto di indirizzo senza emendarlo è dunque preferibile poiché il piano di riequilibrio del nostro Comune pone precisi limiti in ordine alla possibilità di assumere nuovo personale. Piano di riequilibrio che non possiamo violare e, d’altra parte, allo stato attuale non possiamo essere certi di riuscire ad elaborare un progetto di gestione diretta compatibile con il piano di riequilibrio”.
Per dichiarazioni di voto, Sacripanti: “è formulato male, cioè è capzioso, perché non si riferisce alla opzione ma si riferisce al verbo ‘redigere’ entro il 31 dicembre. Desidero conoscere i motivi per cui mancano i presupposti. Non voterò né l’emendamento né l’atto e uscirò dall’aula. Ieri in commissione eravamo tutti d’accordo, oggi in aula scopro che è tutt’altro quindi esco dall’aula”.
Il consigliere Roberta Tardani (Forza Italia): “seguirò Sacripanti, perché siamo partiti già sconfitti nel senso che già il 31 dicembre avremo il bando di gara per esternalizzare a terzi la gestione della Funicolare. Un comportamento scorretto verso il Consiglio, mi chiedo a cosa servano le commissioni”.
Il consigliere Maria Flavia Timperi (PD): “secondo la minoranza l’assessore Vincenti ci avrebbe raggirato, più semplicemente nell’atto di indirizzo ha inserito l’intenzione di redigere entro il 31 dicembre prossimo, un progetto di gestione diretta della Funicolare e del relativo servizio, ovvero, in alternativa, un bando di gara di nuovo affidamento del servizio stesso, mantenendo comunque sotto la gestione diretta del Comune il servizio di biglietteria. Questo perché si stanno raccogliendo tutti i dati da Umbria Mobilità per poi scegliere la opzione che ci interessa e che sia più conveniente. Siamo contrari all’emendamento e favorevoli all’atto di indirizzo”.
Vergaglia: “un atteggiamento prudenziale che lascia intendere che poi si andrà alla esternalizzazione. Cosa che non rientra nella mentalità del M5S. Circa la gestione della biglietteria in prospettiva non potrebbe essere fantascientifico dotarla di strumenti tecnologici per la riscossione automatica. Esternalizzare il bene non ci trova d’accordo perché come Comune non avremmo più voce in capitolo. Sono favorevole all’emendamento non all’atto, lo voterò solo se emendato”.
Il consigliere Alessandro Vignoli (Per andare avanti): “votiamo a favore dell’atto di indirizzo, non all’emendamento. Il senso dell’alternativa contenuta nel dispositivo dell’atto di indirizzo è chiaro e preciso. Pur condividendo la preoccupazione di tutti, è però importante mantenere le due opzioni che non privano l’assessore della doppia possibilità di azione”.
Luciani: “votando stasera questo atto sappiamo che si andrà direttamente ad un bando. Se è questo l’intento esco dall’aula e ritiro emendamento”. (Fonte ufficio stampa Comune di Orvieto)