“Per le imprese vitivinicole umbre che vogliano incrementare e qualificare le loro produzioni si apre una fase di grandi opportunità: a breve sarà pubblicato il bando per la concessione di diritti di impianto disponibili e, quanti li acquisteranno, potranno beneficiare di cospicui incentivi regionali”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, che ha convocato una riunione del “Tavolo verde” allargata ai rappresentanti delle associazioni per l’agricoltura biologica, dei collegi dei periti agrari, degli ordini professionali degli agronomi e forestali, ingegneri, architetti, geologi, per illustrare le proposte dei criteri del bando regionale di prossima pubblicazione per l’assegnazione a pagamento dei diritti di impianto di vigneti disponibili nella riserva regionale.
L’incontro è servito ad illustrare i contenuti e le modalità della proposta di bando e ad aprire il confronto su criteri e priorità, rispetto ai quali l’assessore Cecchini si è impegnata a prevedere premialità per i giovani agricoltori e per i produttori del biologico.
“Dal 1 gennaio 2016 – ha ricordato – entrerà in vigore il nuovo sistema comunitario di autorizzazioni per la gestione degli impianti viticoli, che va a incidere significativamente sulla normativa attuale, basata sul sistema dei diritti di impianto/espianto. In ogni caso, i diritti rilasciati fino al 31 dicembre 2015 conservano la loro validità che è di otto anni dalla data del rilascio; dopo questa data, i diritti dovranno essere convertiti in autorizzazioni che avranno la stessa validità del diritto che le ha generati”.
“È del tutto evidente, dunque – ha aggiunto -, che diventa fondamentale, da qui alla fine del prossimo anno, per incrementare la superficie vitata e qualificare ulteriormente i vini umbri, avvalersi dell’opportunità che derivano dall’attuale normativa. Gli uffici regionali, facendo una ricognizione sui diritti d’impianto scaduti perché non utilizzati entro i termini fissati dalla normativa comunitaria, hanno calcolato una disponibilità di 292,59 ettari in quella che viene chiamata in gergo tecnico la ‘riserva’ regionale. La sfida è rivolta in particolare ai giovani imprenditori, di età inferiore ai 40 anni, e ai produttori di vini Doc e Igt regionali, per i quali la proposta di bando regionale indica una priorità”.
“In Umbria – ha aggiunto – dobbiamo mantenere il potenziale produttivo vitivinicolo e qualificare le produzioni. A questo servirà il bando regionale, con cui vogliamo anche soddisfare le richieste di diritti di reimpianto dei vigneti”.
“L’acquisto dei diritti di impianto per una superficie che va da un minimo di 5mila metri quadrati a un massimo di dieci ettari per azienda – ha rilevato l’assessore – sarà la condizione per poter beneficiare dei contributi del bando regionale relativo alla misura ‘Ristrutturazione e riconversione dei vigneti’, che verrà successivamente pubblicato e per il quale la Giunta regionale ha già stanziato 2 milioni di euro, a valere sull’Ocm Vino. È previsto un contributo ad ettaro di 10mila euro, con l’obiettivo di aumentare la competitività del settore attraverso il miglioramento qualitativo e l’adeguamento alle richieste di mercato delle produzioni regionali, la riduzione dei costi di produzione”.
I partecipanti all’incontro avranno ora alcuni giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni e proposte.
Nel corso della riunione, è proseguito inoltre il confronto sul progetto del “Testo unico in Agricoltura”, predisposto dalla Giunta regionale nell’ambito del complessivo processo di semplificazione amministrativa e normativa dell’ordinamento regionale definito dalla legge regionale 8 del 2011.