di Gianluca Foresi
In tutte le più importanti città storiche e artistiche d’Italia, e immagino d’Europa, alle auto sono riservati parcheggi lontani dai luoghi di interesse turistico e culturale. Una Città libera dalle auto nei luoghi più affascinanti, nelle piazze più belle e di fronte ai suoi monumenti più rappresentativi, dà al turista e al visitatore in genere, ma anche a chi ci vive l’idea di armonia, di sicurezza, di tranquillità, di salubrità. Nel centro storico di una città d’arte senza le automobili, si respira il rispetto e l’attenzione, non solo per i monumenti, ma soprattutto per le persone, magari per quelle con maggiori difficoltà, come possono essere gli anziani, o più fragili, come sono i bambini. In una città e nel suo centro storico senza auto si percepisce che la dimensione in cui si vuole vivere non è quella della frenesia, della modernità esasperata, ma quella della lentezza, dell’incontro, della riscoperta di altri e alti valori. Una città senza auto nel suo cuore pulsante la fa sentire più tua e fa venir voglia di viverla, di percorrerla a piedi, fermandosi ad osservare lo splendore delle sue opere d’arte e rimanere incantato dalla meraviglia dei suoi colori al tramonto o dallo spettacolo dei giochi di luce la sera. Un città senza auto ti fa stare più tranquillo, instilla serenità e ti permette di andare ovunque senza la paura, e per certi tratti l’angoscia, di lasciare libero tuo figlio che, da un momento all’altro, potrebbe essere investito da una vettura anche solo per una banale manovra di parcheggio. Una città senza auto nel suo centro storico ti fa venire voglia di girarla tutta a piedi, riscoprendo luoghi e angoli che forse nemmeno conoscevi e magari fa venire il desiderio di respirare la storia e la grandezza del suo passato, ma anche di soffermarti a guardare una vetrina, a sorseggiare un caffè, a fare gli acquisti di Natale; come quando vai in un grosso outlet, che, guarda caso, ricrea le sembianze di una città con la sua piazza e le sue vie, dove puoi girare con calma, senza l’assillo di vetture che ti passano accanto e ti gettano addosso il fumo del tubo di scarico, perché nell’outlet le macchine sono parcheggiate fuori, lontano dal Centro… Commerciale.
Tutto questo potrebbe ri-succedere in una città con il suo centro storico libero dalle automobili, se a monte però ci sarà una rimodulazione e un adeguamento di tutto il comparto della mobilità e del sistema di trasporto pubblico locale. Tutto questo potrebbe accadere se e solo se sapranno, quelli che lo hanno deciso, ripensare la viabilità e mettere in condizioni quelli che salgono sulla rupe e quelli che ci vivono, di lasciare la loro vettura, sì più lontano, ma per poi raggiungere il centro con facilità, rapidità e comodità e, cosa che non guasta mai in questo periodo, a costi contenuti. Tutto questo potrà verificarsi se anche i commercianti, che vivono un difficilissimo momento, non saranno penalizzati e avranno le stesse identiche possibilità e opportunità di altri che hanno strutture adeguate nelle immediate vicinanze dei loro esercizi commerciali. Tutto questo si potrà realizzare però con l’aiuto, la collaborazione e il buon senso di tutti e di tutta la Città, dal Centro Storico fino alla più Piccola Frazione. Amen!