Ideato dal PAAO e dall’A.S.D.S. “Ettore Majorana” di Orvieto con la collaborazione dell’I.I.S. Scientifico e Tecnico prende avvio, in questi giorni, il progetto A scuola di archeologia che sperimenta metodologie di approccio didattico alle tematiche storico-ambientali.
E’ un gran bel progetto, importante per stabilire un corretto approccio con le ricchezze archeologiche del territorio, diretto da Claudio Bizzarri, archeologo e direttore del Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano con il supporto degli archeologi Rosanna Ovidi ed Andrea Ponzi, che altre volte hanno collaborato con l’associazione e le stesse scuole. Il tutto sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria, con il supporto del Comune di Orvieto / Assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione e la collaborazione organizzativa e gestionale della UISP di Orvieto.
L’esperienza farà “scuola” per altre analoghe iniziative che vedranno presto protagonisti gli altri istituti scolastici del territorio.
Nei giorni 20/21/22 ottobre tutti pronti per ripulire la “selciata dei cappuccini” per riportare alla luce, in un tratto, il basolato antico sottostante, che emerge ancora in alcuni punti, ma del quale non si conosce il vero aspetto.
La ripulitura valorizzerà il vecchio tracciato etrusco rendendolo realmente fruibile a tutti i cittadini.
L’esperienza non si esaurirà con la partecipazione delle scuole ma si aprirà a tutti coloro che volessero partecipare all’attività, che saranno i benvenuti negli stessi pomeriggi e nelle giornate successive del 24, 27, 28, 29 e 30 Ottobre, secondo le proprie disponibilità di tempo, prendendo contatto con la segreteria UISP (tel. 0763-390007; e-mail info@orvietouisp.it), perché è necessario munirsi di una copertura assicurativa.
“La valorizzazione dei nostri beni culturali, in particolare in ambito archeologico, con la partecipazione attiva dei cittadini e dei nostri giovani studenti – affermano gli assessori Vincenzina Anna Maria Martino e Cristina Croce – inizia a prendere forma, anche grazie a iniziative di questo tipo che svelano, una particolare sensibilità, un senso civico e una grande volontà di riappropriarsi delle propria storia e cultura. Questa è un’occasione preziosa per iniziare a sperimentare percorsi possibili attraverso cui attuare una vera azione di amministrazione condivisa”.
“L’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato alla Pubblica istruzione – aggiungono – sostengono iniziative socio-culturali di questo genere. Iniziative che in questo momento possono avere un grande significato e possono dare grande sostegno alla città e contemporaneamente assicurare ai giovani studenti e agli orvietani in generale una esperienza che li porti a ‘prendere in mano’ le proprie origini e valorizzarle con grande entusiasmo divenendo ‘cultori di archeologia’ e protagonisti nell’amministrazione della propria città.”.