Riceviamo da Vittorio Fagioli, referente pro-tempore Rete Nazionale NO Geotermia Elettrica Speculativa e Inquinante e pubblichiamo.
La Rete Nazionale NO Geotermia Elettrica Speculativa e Inquinante terrà domenica 5 ottobre ad Orvieto alla Sala del Governatore con inizio alle ore 10,30 i suoi stati generali per riannodare –su scala nazionale-i fili di questa difficile vertenza agitata in molte regioni italiane contro il piano geotermico del Governo. Appare ormai chiaro a livello mondiale che lo sfruttamento geotermico per la produzione di energia elettrica ha degli impatti ambientali, che devono essere adeguatamente conosciuti, previsti e regolamentati. Esistono dei territori dove lo sfruttamento geotermico è sconsigliabile ed altri nei quali, con una serie di indispensabili accorgimenti a salvaguardia delle popolazioni e dell’ambiente, è invece possibile. In Italia, gli studi scientifici sul settore sono carenti, così come ancora del tutto carente è la normativa del caso. E’ quanto la Rete ha sostenuto in più occasioni con il Governo e decisioni sembrano imminenti sul punto da parte del nuovo esecutivo. Intanto oltre i comuni dell’Alfina umbra e laziale e sardi sono scesi in campo i cittadini, le imprese ed i sindaci della Val d’Orcia, ponendo una problematica di non poco conto in una regione come la Toscana che pure aveva da sempre sostenuto l’utilizzo della geotermia. Intorno a questi temi si svilupperà il confronto nella giornata del 5 ottobre, per individuare gli ulteriori passi in avanti che tutti insieme dovremo mettere in cantiere per impedire che la Geotermia, invece che rappresentare una risorsa, diventi un grave, ulteriore problema del Paese. Vi invitiamo pertanto-nonostante la giornata festiva- a presenziare ai lavori, portando il vostro importante appoggio e contributo.