Riceviamo dalla Lista civica Per Porano e pubblichiamo.
Sono passati 4 mesi dalle elezioni amministrative e per noi della “Lista Civica per Porano” sono stati mesi intensi.
La sconfitta ci ha lasciato amareggiati soprattutto per la consapevolezza che incomprensibili “strategie politiche” del Partito Democratico locale hanno dato fiato ad una vittoria della coalizione di destra tutt’altro che scontata.
Amareggiati ma non abbattuti da subito ci siamo messi al lavoro con lo spirito di che si è assunto una impegnativa responsabilità nei confronti della cittadinanza.
Ci siamo dati un metodo convinti che per essere più credibili ed incisivi, per prima cosa, dovevamo Conoscere per Capire : in questa direzione ci siamo mossi.
Non è stato assolutamente facile: le nostre richieste di accesso agli atti hanno trovato solide barriere, l’albo pretorio assolutamente deficitario.
Non ci siamo arresi e, con determinazione, abbiamo insistito facendo valere i nostri diritti: qualche breccia è stata aperta, l’albo pretorio è ora più aggiornato ma non siamo ancora soddisfatti.
Siamo così arrivati alla discussione del Bilancio Preventivo 2014 che, vista la data in cui è stato presentato, è praticamente un consuntivo.
Leggere un bilancio è un compito arduo e complesso; lo abbiamo fatto con attenzione e senso di responsabilità e ciò non ha fatto altro che accrescere le nostre preoccupazioni e perplessità sull’andamento gestionale di questa amministrazione, allertati, anche, dai rilievi che la Corte dei Conti ha fatto su precedenti bilanci e le note di raccomandazione che il Revisore dei Conti ha messo a margine di un bilancio su cui, tuttavia, ha espresso parere favorevole.
Il quadro che emerge è di estrema precarietà e, se da un lato non può che risentire della generale incertezza che stiamo vivendo a livello nazionale, europeo ma anche mondiale, non possiamo non sottolineare la mancanza assoluta di un’azione virtuosa che possa farci pensare ad un futuro un po’ più sereno.
Siamo preoccupati perché riteniamo che i sacrifici che i cittadini di Porano dovranno sostenere, pensiamo alle aliquote TASI applicate al massimo, alla svendita del patrimonio immobiliare, non serviranno a stabilizzare la situazione economica del nostro paese.
E lo pensiamo perché abbiamo appreso che la situazione dei debiti fuori bilancio, ereditata è vero da altre amministrazioni, si è ulteriormente aggravata ( + €109.000,00 circa) in questi ultimi cinque anni. Debiti fuori bilancio nuovi contratti, secondo noi, in modo irresponsabile per cose di cui i poranesi potevano fare a meno; come i 50.000,00 euro per una irrilevante variante ad un P.R.G. appena approvato e non ancora pienamente operativo.
Ci preoccupano le previsioni in aumento ( + € 64.000,00 circa rispetto al 2013) per il ricorso a “prestazioni di servizio” di cui, riteniamo, ci si sia già abbondantemente valsi in questi ultimi anni.
Da mesi, poi, scontiamo la mancanza di una presenza continuativa del Segretario Comunale, una figura di garanzia essenziale per ogni comune, e non ci pare che questa amministrazione abbia intenzione di risolvere a breve questo problema che, secondo noi, sta creando confusione e disguidi nel normale andamento amministrativo.
Infine non possiamo esimerci da una ulteriore riflessione stimolata da una risposta dell’assessore esterno dott. Racanicchi: è vero il Comune di Porano non ha speso niente per l’installazione dell’impianto fotovoltaico mentre la società che ha eseguito i lavori ha fatto un investimento di € 6.000.000,00.
Attualmente dall’impianto si ricavano € 1.330.000,00, €180.000,00 derivano dalla vendita dell’energia, i restanti € 1.150.000,00 dal contributo incentivante del GSE.
Il Comune di Porano si è impegnato a cedere, per venti anni (dopo di che l’impianto sarà “finalmente” nostro), questi ricavi al raggruppamento societario che ha realizzato l’impianto, trattenendo per sé la quota fissa annua di € 50.000,00.
Facendo un po’ di conti: riuscirà l’appaltatore a rientrare dai costi e, magari, guadagnarci qualcosa? E i nostri 50.000,00 €, grande guadagno secondo questa amministrazione, moltiplicati per venti, riusciranno a coprire i costi di recupero ambientale e di smaltimento di una centrale fotovoltaica, in quel momento divenuta nostra, al termine del suo ciclo produttivo? Sarà valsa la pena aver sacrificato un sito ambientalmente pregevole per incassare una cifra già praticamente impegnata? Non ci sembra una acuta e redditizia, non per noi almeno, operazione!
Il nostro lavoro è appena cominciato ma sapremo portarlo avanti con costanza, buon senso e responsabilità controllando ma anche stimolando e proponendo.
Ricordiamo che è attiva la pagina Facebook “Assemblea Lista Civica per Porano” dove vorremmo si attivasse un confronto costante con i nostri concittadini