Riceviamo dal Movimento Cinque Stelle di Acquapendente e pubblichiamo.
Acquapendente è una zona disagiata, soprattutto da quando qualcuno, di cui conosciamo il nome e appartenenza politica, ha pensato che l’Ospedale fosse un lusso e ne ha permesso la progressiva ed inesorabile cancellazione. Non si doveva arrivare a questo punto: la popolazione dell’Alta Tuscia, forse ignara, è stata declassata insieme al suo storico Ospedale ! Tuttavia la consapevolezza del cittadino riaffiora nel momento del bisogno: quando entra in Ospedale e si accorge che non esiste più il servizio richiesto. Ed allora qualcuno, di cui ripetiamo conosciamo nome e appartenenza politica, ha trovato innovativa l’idea di svendersi alla Regione Umbria pensando ad un accordo interregionale. Intanto ad Orvieto si stanno preparando ad accoglierci a braccia aperte potenziando il Pronto Soccorso – 118 perché, come afferma il Sindaco della Città umbra Giuseppe Germani, il suo Ospedale “è punto di riferimento per una vasta area di utenti delle regioni limitrofe: Alto Lazio e Bassa Toscana che rappresentano circa il 35% dell’utenza del nostro presidio”. Qualche anno fa l’Umbria e la bassa Toscana rappresentavano quella percentuale dell’utenza del Nostro Ospedale. Qualcuno inoltre ha permesso la trasformazione del Pronto Soccorso in un Punto di Primo Intervento destinato poi a stazione di ambulanze a tutela del diritto alla salute. Ha ritenuto che una Casa della Salute, senza una degenza per acuti ed un vero Pronto Soccorso, fosse sufficiente per una terra, magnifica ma disagiata da sempre, non pensando alle difficoltà enormi del malato e dei suoi familiari. Ricordiamoci la clamorosa svista del Presidente Zingaretti nel Decreto da lui firmato circa le sorti del nostro presidio ospedaliero. In tutto questo vediamo tanta leggerezza, negligenza ed incompetenza. Ci appare gravissimo non aver trovato fino ad oggi soluzioni per la rimozione del tralicci dell’Enel vicino all’elisuperficie, impedendone l’utilizzo da ben 2 anni. Ma improvvisamente il clima politico ad Acquapendente è diventato rovente, dopo anni di anestesia mentale totale. Dall’Agorà da noi organizzato sono successe alcune cose. In qualità di Movimento pentastellato siamo scesi in campo e, sempre con occhio vigile e critiche puntualizzazioni, abbiamo mantenuto alta l’attenzione sulle vicende riguardanti il nostro Ospedale. Da una piazzetta del paese è nata la convinzione, sostenuta da tanti cittadini, che esiste un modo diverso di fare politica. Una politica fatta da cittadini insieme ai cittadini. Da allora un battaglione di politicanti di maggioranza ed opposizione (Terrosi, Panunzi, Sabatini eccetera) e di circolini si è risvegliato dal torpore sbandierando risultati importanti per il Nostro Ospedale . Dormito bene ? Potevamo navigare in acque migliori se questo risveglio fosse avvenuto qualche anno fa, perché Acquapendente è da sempre zona disagiata. Attendiamo quindi fiduciosi il nuovo Decreto di Zingaretti, ricordando che il parere del Ministro della Salute Lorenzin riguardo all’inserimento del presidio di Acquapendente tra quelli previsti in zone svantaggiate è sì favorevole, ma non è vincolante ! Ma questo forse ne è al corrente anche la maggioranza, o anche in questo caso il giusto significato di un termine non ha importanza ? Nell’attesa continuiamo con il ricorso al TAR. Perché di tempo ne è già stato perso abbastanza. (fonte Giordano Sugaroni)