di Giordano Sugaroni
Il Consiglio comunale di Acquapendente approva tre importanti Ordini del giorno. Con otto voti favorevoli e l’astensione compatta della minoranza vengono approvate schede inerenti la salvaguardia degli equilibri di bilanco. “Riteniamo importante sottolinea”, ratifica il sindaco Alberto Bambini, “come ci sarà presumibilmente un esercizio finanziario di fine anno in pareggio. Non esistono infatti situazioni di squilibrio”. Si comunica che lo storno fondo di riserva come previsto dalla Delibera di Giunta Comunale N° 123 del 20 Agosto 2014 è pari ad € 13.883,00. Con otto voti favorevoli e l’astensione ancora in blocco della minoranza, vengono approvare alcune modifiche al regolamento Tari (Tassa sui Rifiuti). Il nuovo testo all’articolo 20 comma 2, sottolinea come le utenze domestiche situate all’interno del perimetro di raccolta che provvedono a smaltire in proprio gli scarti compostabili mediante compostaggio domestico, vedranno l’applicazione tariffa in percentuale dell’80%. La riduzione verrà applicata anche alle attività commerciali che praticano attività di compostaggio. Al comma 3 dello stesso articolo, infine, si sottolinea che la riduzione avrà effetto dal 1 Gennaio dell’anno successivo a quello di presentazione di apposita dichiarazione nella quale si attesta che verrà praticato il compostaggio domestico in modo continuativo. Il soggetto è tenuto a comunicare la cessazione dello svolgimento attività di compostaggio. La presentazione della suddetta dichiarazione autorizza il Comune a provvedere a verifiche anche periodiche al fine di accertare la reale pratica del compostaggio stesso. Con cinque voti favorevoli, quattro contrari ed uno astenuto, viene approvato il nuovo regolamento per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche del centro storico per ristoro all’aperto (Dehors). Delusi e critici i rappresentanti della lista civica di minoranza Franco Ferri, Alessandro Brenci, Aldo Bedini, Sergio Iacoponi. “Avevamo proposto”, sottolineano,”di integrare lo stesso nella seguente maniera “In presenza di vincoli di tutela ambientale e monumentale ai sensi del D.Lgs. N° 42 del 22 Gennaio 204 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) l’efficacia dell’autorizzazione è subordinata all’effettiva acquisizione dei provvedimenti autorizzativi stabiliti dal suddetto codice da parte dell’interessato”. Detta proposta, tuttavia, non è stata accettata dalla maggioranza. Abbiamo deciso quindi di trasmettere alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per la Provincia di Viterbo sia la Delibera che il regolamento sopracitati, per opportuno esame e valutazione di regolarità a norma delle vigenti disposizioni in materia di beni architettonici e paesaggistici. Abbiamo allo stesso tempo ritenuto doveroso informare la stessa che sulla base del regolamento citato sono già stati rilasciati provvedimenti di autorizzazioni per l’installazione di ben tre strutture di ristoro all’aperto sull’area pubblica di Piazza Girolamo Fabrizio (Piazza storica) di cui uno proprio a ridosso del colonnato del Palazzo Comunale costruito tra il 1870 ed il 1874. Sulla suddetta Piazza si affacciano tre strutture edilizia (Palazzo Piccioni costruito nel 1500, Palazzo Caterini costruito nel 1500 e Palazzo Costantini costruito nel 1400) per le quali risulta sussistere il vincolo L. 1089/1939 e L. 364/1909”.