E’ rivolta ai Sindaci dell’Orvietano e agli Amministratori, ai Consiglieri e ai Dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione la giornata di studio indetta dal Comune di Orvieto sul tema: “Il danno erariale e la responsabilità contabile. Prove di legalità tra amministratori e procura contabile al servizio dei cittadini” che si terrà Sabato 8 novembre p.v. a partire dalle ore 9,30 presso la Sala Consiliare del Comune alla presenza di: Fernanda Fraioli – Vice procuratore Generale presso la Corte dei Conti di Perugia (relatrice), Fabio Paparelli – Assessore Regionale; presiede Giuseppe Germani – Sindaco di Orvieto, modera Nicola Pepe – Avvocato presso il Foro di Perugia.
La giornata di studio prenderà in esame tre temi essenziali:
• la responsabilità amministrativa di amministratori e dipendenti degli enti locali, ovvero:
– la responsabilità amministrativa e la responsabilità contabile nel quadro della responsabilità patrimoniale: nozione disciplina ed elementi. Possibile coesione di entrambe le forme di responsabilità;
– il danno erariale: tipologie, natura, caratteristiche;
– elementi costitutivi;
– l’aticipicità della responsabilità amministrativa;
– l’obbligo di denuncia dei fatti da cui può derivare danno erariale;
– la distinzione di responsabilità fra organi di governo e organi di gestione;
– la conseguente differente imputazione di responsabilità;
– l’indisindacabilità delle scelte discrezionali degli amministratori e dei dirigenti delle amministrazioni pubbliche;
– le ipotesi di responsabilità amministrativa più ricorrenti nell’attività degli amministratori e dei dipendenti degli enti locali (es. progressioni verticali, demansionamento…);
– il codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
– le ultime novità legislative: dalle incompatibilità ed inconferibilità degli incarichi ai finanziamenti dei gruppi politici.
• il giudizio di responsabilità amministrativa innanzi alla Corte dei Conti:
– il giudizio di responsabilità amministrativa e contabile innanzi alla Corte dei Conti;
– la responsabilità indiretta (del Comune per fatto del proprio dipendente);
– l’attività inquirente in generale ed i singoli atti istruttori;
– la fase processuale;
– i rapporti tra giudizio amministrativo-contabile e gli altri giudizi (penale, civile, amministrativo e disciplinare).
• differenze con il controllo, il rapporto tra le due anime della magistratura contabile: osmosi o netta separazione?:
– la funzione consultiva;
– finalità: dall’autocorrezione al dovere di riesame (art. 3, comma 4, legge n. 20/94);
– natura: prettamente amministrativa o affine alla giurisdizione?
– il procedimento di accesso al parere dell’Organo di controllo;
– i riflessi sull’attività giurisdizionale, in particolare requirente, della Corte dei conti;
– il rapporto tra le due anime della magistratura contabile: osmosi o netta separazione?
– sussistenza in sede giurisdizionale delle medesime fattispecie sottoponibili al parere dell’ufficio di controllo. La collocazione temporale quale elemento di discrimine.