Riceviamo dal M5S di Orvieto e pubblichiamo.
Incassiamo la posizione, presentata con tutta la cautela ed i distiguo del caso, di questa nuova amministrazione comunale sulla pressante richiesta del M5S di uscire dal giogo di Equitalia per la gestione almeno dei tributi locali. Orvieto, conferma l’assessore competente, Massimo Gnagnarini, se non verrà ostacolata passerà nel 2015 ad una gestione tributaria in house, senza più l’ingombrante e feroce presenza di Equitalia, il cui contratto scade a fine anno.
Intanto c’è del lavoro da fare, la creazione di un nuovo regolamento tributario, l’assegnazione delle risorse agli uffici interni, le scelte organizzative e le politiche sanzionatorie, necessarie queste ultime perchè uscire dalla burocratica e prepotente gestione attuale non significa assolutamente che non si paghino più le tasse locali; vorrà solo dire avere un fisco locale più umano, ma al tempo stesso molto più vicino ed attento, i più scaltri sono avvertiti.
Per il M5S questo è un importante risultato. Una vittoria su chi gridava alla demagogia quando, da forza extraconsiliare, sin da maggio 2013 chiedevamo con pervicacia di prendere in considerazione delle alternative ad Equitalia, un prevalere della politica sulla burocrazia, un successo culturale delle buone idee sul ripetere gli errori che ci hanno portato a questa crisi.
Per quanto sia noto il nostro impegno dobbiamo essere chiari, noi facciamo il lavoro d’opposizione e questo, come altri risultati in futuro, saranno figli della nostra presente combattività, ma anche e soprattutto, di coloro che appoggieranno questi cambiamenti, siano essi della maggioranza, dell’ex maggioranza od una cospicua parte trasversale di essi.