La Giunta ha approvato il progetto di Bilancio Annuale per l’esercizio 2014, la Relazione Previsionale e Programmatica e lo Schema di Bilancio Pluriennale 2014/2016
• L’sssessore Massimo Gnagnarini riassume così le nuove linee guida della politica di Bilancio adottate dalla Giunta: “sono improntate alla valorizzazione delle componenti pubbliche della filiera turistica cittadina, alla riduzione del carico fiscale dei tributi comunali in capo ai cittadini residenti, al mantenimento dello stato sociale e alla ripresa degli investimenti in sinergia con i Programmi UE”.
La Giunta comunale ha approvato il progetto di Bilancio annuale per l’esercizio 2014, la Relazione previsionale e programmatica e lo schema di Bilancio pluriennale 2014/2016 inviati all’organo di revisione ai fini dell’acquisizione, che saranno sottoposti alla partecipazione in vista dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale nella seduta del 22 settembre p.v.
Il bilancio di previsione, redatto secondo le direttive impartite dall’Esecutivo agli uffici competenti e secondo i principi e le norme stabilite dall’ordinamento finanziario e contabile, si attesta sulle risultanze del rendiconto relativo all’esercizio 2013 e sugli atti relativi: alla definizione delle tariffe e tassi di copertura dei servizi pubblici a domanda individuale per l’anno 2014, alla conferma della tariffe TOSAP e dell’imposta della pubblicità e diritti pubbliche affissioni, alla destinazione della parte vincolata dei proventi per sanzioni alle norme del codice della strada (art. 208 del DdS), alla relazione tecnica del responsabile del settore finanziario che evidenzia il rispetto dei vincoli del patto di stabilità 2014/2016, agli oneri stimati derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata e al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari deliberato dal Consiglio comunale il 17 marzo 2014 relativamente all’annualità 2014.
“Le risultanze complessive del progetto del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2014 corredato del progetto di bilancio pluriennale 2014/2016 e della relazione previsionale e programmatica per il medesimo periodo nonché i relativi stanziamenti – spiega l’assessore al Bilancio Massimo Gnagnarini – sono coerenti con gli obiettivi del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale modulato su un complessivo arco decennale per le corrispondenti annualità approvato dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per l’Umbria il 17 luglio scorso, il rispetto del quale era la prima condizione per improntare sia il bilancio di previsione 2014, coincidente con il primo anno del piano, che il bilancio triennale. Il tutto, con particolare riferimento alle diverse misure di risanamento per le quali la Corte dei Conti ha ritenuto la congruenza, al fine di assicurarne la compiuta realizzazione garantendo l’equilibrio del bilancio nel corso degli anni di durata del piano e tenendo conto che le aliquote dei tributi locali sono tutte ai valori massimi consentiti, con minimi margini di incidenza legati a recenti disposizioni normative in materia di Tasi, come altrettanto coerenti sono le percentuali di copertura dei servizi a domanda individuale”.
“Nel merito della parte corrente del bilancio, gli indirizzi seguiti per giungere all’elaborazione dei dati di parte entrata e di parte spesa – aggiunge l’assessore Gnagnarini – si possono così riassumere:
Riguardo alle Entrate Correnti concluso il periodo di regime agevolato già stabilito per la fase di introduzione e di prima applicazione della tassa relativa all’imposta di soggiorno, dal 16 agosto la stessa è applicata nei valori ordinari deliberati dalla Giunta Municipale nel febbraio 2014. Si confermano poi le altre misure relative alle entrate già contenute nel piano, sia per l’anno corrente e per i successivi esercizi, che sono state oggetto di precedenti provvedimenti relativamente alle contribuzioni del servizio mensa, alle tariffe di sosta dei bus turistici, alla tariffe dei parcheggi insilati, alla ‘carta unica’, alle entrate da compensazione ambientale per la produzione energetica da impianti di smaltimento rifiuti. Inoltre, è applicato il principio obbligatorio di copertura integrale dei costi del servizio rifiuti, con l’introduzione della TARI.
Il piano economico-finanziario del servizio per l’esercizio in corso terrà conto a partire dall’ultimo trimestre del 2014 dei costi di gestione derivanti dall’avvenuto affidamento al gestore unico a seguito di esperimento della gara d’ambito, che si affiancheranno ai costi del personale dipendente del Comune, impegnato a vario titolo nella gestione e assegnato ai servizi tributi e ambiente. Nella elaborazione delle tariffe la Giunta ha proposto che il 62% del costo del servizio faccia carico alle utenze domestiche ed il restante 38% alle utenze non domestiche, sulla base del criterio del gettito TARSU 2013; infine, l’applicazione dei coefficienti sarà funzionale al raggiungimento dell’obiettivo di massima perequazione dell’imposta.
Al criterio applicato è quello del mantenimento dell’IMU solo sulla categoria altri fabbricati ed aree fabbricabili e sulle abitazioni principali con classificazione A1 – A8 – A9 nella misura massima consentita dalla legge, rispettivamente del 10,60 per mille e del 3,50 per mille obbligatoria perché prevista nel Piano Riequilibrio.
Infine, applicazione della TASI agli immobili con caratteristica di abitazione principale nella misura massima consentita del 3,30 per mille, tenuto conto dell’incremento dello 0,80 per mille da destinare al finanziamento delle detrazioni in base alla rendita catastale ed al numero dei figli a carico. Applicazione dell’aliquota standard dell’1 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale”.
“Quanto alle spese correnti – prosegue – il primo criterio applicato è quello del contenimento delle spese di funzionamento interno e manutenzione ordinaria, in particolare assicurando il rispetto delle misure previste nel piano e di quanto contenuto nei provvedimenti già adottati, sia per l’anno corrente che per futuri esercizi, relative alla eliminazione degli oneri per le locazioni passive, revisione del contratto con l’affidatario del servizio di gestione degli asili nido, revisione dei servizi sociali relativi alla gestione autonoma e riduzione quota per servizi di ambito, risparmio energetico e riduzione degli oneri manutentivi del Teatro Mancinelli.
Come nel 2012 e nel 2013 ed in totale coerenza con il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, è stato previsto un accantonamento per l’esercizio in corso stimato in €. 300.000,00 a copertura di passività potenziali che potrebbero scaturire dalla causa civile relativa agli swap BNL.
Altra priorità per l’Amministrazione comunale, viste le crescenti emergenze sociali, è quella di mantenere per l’anno 2014 gli standard conseguiti nei servizi sociali, appostando, in conformità a quanto proposto in sede di Conferenza dei sindaci dell’ambito sociale numero 12, nel capitolo di spesa euro 460.000,00 a carico del bilancio del Comune di Orvieto; inoltre, coerentemente alla programmazione triennale del fabbisogno del personale effettuata nel giugno scorso, durante il 2014 non saranno destinate risorse ad assunzioni di personale a tempo determinato per sopperire ad esigenze straordinarie. Sarà data attuazione alle previsioni del piano annuale occupazionale nei termini già approvati dalla Commissione ministeriale per la stabilità e gli organici degli enti locali. Viene assicurato il finanziamento del fondo di svalutazione crediti in base alle disposizioni di legge vigenti; infine, sempre nel rispetto delle previsione del piano di riequilibrio pluriennale, sono stati previsti l’istituzione e il finanziamento di interventi a copertura della quota dei debiti fuori bilancio oggetto di ripiano nel 2014 e nel 2015 e della quota di disavanzo in parte corrente”.
“La Parte Investimenti del bilancio – osserva – è esplicitata nel programma triennale delle opere pubbliche, dell’elenco annuale e nel piano delle valorizzazione ed alienazioni approvato dal Consiglio comunale del 17 marzo scorso. In ossequio alle previsioni di piano dovrà essere previsto e finanziato apposito intervento di spesa a copertura della quota di ripiano del disavanzo in conto capitale”.
“In conclusione – dice Gnagnarini – il Bilancio 2014 realizza i provvedimenti previsti dal Piano pluriennnale di risanamento, ma nel contempo contiene anche i primi elementi di novità per una più puntuale e opportuna copertura dei costi relativi alle componenti pubbliche dei servizi di accoglienza turistica. In effetti, il Piano così com’è proiettato nel suo arco temporale dei prossimi dieci anni, garantisce l’equilibrio finanziario dei conti e il progressivo rientro dal deficit, ma presenta la grave criticità di non dare adeguata copertura alla spesa necessaria alle manutenzioni e agli ammortamenti dei principali servizi e infrastrutture della città. A lungo andare, tale situazione sarebbe destinata a compromettere definitivamente sia le entrate del bilancio comunale sia, più in generale, l’economia cittadina principalmente basata sugli importanti flussi turistici. Pertanto, le nuove linee guida di politica di Bilancio adottate dalla Giunta possono così riassumersi: Valorizzazione delle componenti pubbliche della filiera turistica cittadina; riduzione del carico fiscale dei tributi comunali in capo ai cittadini residenti; mantenimento dello stato sociale; ripresa degli investimenti in sinergia con i programmi UE”.