Città della Pieve, 12 Agosto ore 18,00
Palazzo della Corgna
“Vi raccontiamo le Mappe di Comunità!”
I gruppi di lavoro delle Mappe di Comunità di
Castiglione del Lago, Città della Pieve, Tuoro e Valnestore
Vi invitano
alla presentazione
delle Mappe e dei Quaderni dell’Ecomuseo del Paesaggio del Trasimeno
segue
INAUGURAZIONE della MOSTRA FOTOGRAFICA
di Nazzareno Margaritelli
percorso per immagini nell’Ecomuseo del Trasimeno
Ecomuseo del Paesaggio del Trasimeno
Pronte altre quattro Mappa di Comunità: Castiglione del Lago, Città della Pieve,
Tuoro sul Trasimeno e della Valnestore (Piegaro/Tavernelle di Panicale)
La presentazione martedì 12 agosto 2014 al Palazzo della Corgna di Città della Pieve.
In contemporanea verrà inaugurata la mostra fotografica “Percorso per immagini nell’Ecomuseo del Trasimeno”, fotografie di Nazareno Margaritelli
Città della Pieve (9 agosto 2014) – In Umbria è stato avviato con legge regionale 34/2007 un percorso di costituzione degli Ecomusei che ha visto impegnati in diverse realtà i Centri di Educazione Ambientale ed in particolare il Gal Trasimeno Orvietano nella nostra area. L’11 marzo 2011 la Provincia di Perugia di concerto con il Gal Trasimeno-Orvietano, che ha sede a Città della Pieve, assieme alla Provincia di Perugia e agli otto Comuni dell’area interessata, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Paciano, Panicale, Passignano, Piegaro, Magione, Tuoro sul Trasimeno hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per un percorso partecipato verso la costituzione dell’Ecomuseo del Paesaggio del Trasimeno entro il 2014. Da luglio 2011 a marzo 2012 si è svolto lo studio partecipato per l’Autoriconoscimento del Patrimonio locale del comprensorio del Trasimeno, finalizzato a coinvolgere le comunità del costituendo Ecomuseo del Paesaggio del Trasimeno nel segnalare i Beni materiali e immateriali, e le attività svolte dai diversi attori, a cui attribuiscono valore, come base del Progetto di Fattibilità partecipato da presentare in Regione per il riconoscimento dell’Ecomuseo stesso.
«Per favorire questo processo – afferma la Coordinatrice del GAL Trasimeno Orvietano, Francesca Caproni – nel 2011-2013 abbiamo promosso, grazie ad un bando della Regione con capofila la Provincia, le prime due Mappe di Comunità pilota, realizzate a Panicale e San Feliciano. Nell’ottobre 2013 – prosegue Francesca Caproni – si sono avviati altri laboratori per le Mappe nei comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Tuoro e della Valnestore (Piegaro/Tavernelle di Panicale) con i quali è partito il processo di costruzione delle Mappe di Comunità. Con il processo delle Mappa di comunità – conclude Caproni – è stato avviato anche il percorso finalizzato ad ottenere un “archivio” permanente e sempre aggiornabile, delle persone e dei luoghi dei rispettivi territori in modo da non disperdere le conoscenze puntuali dei luoghi, le espressioni di saggezze sedimentate raggiunte con il contributo di generazioni e generazioni, archivio fondamentale per il costituendo Ecomuseo del Paesaggio del Trasimeno».
.
Durante i laboratori sono stati intervistati i residenti dei rispettivi comuni attraverso dei questionari la cui sintesi è stata elaborata ai fini della realizzazione delle quattro Mappe di Comunità che saranno presentate martedì 12 agosto 2014 alle ore 18,00 presso Palazzo della Corgna di Città della Pieve. Gli abitanti hanno rappresentato nelle Mappe il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che desiderano trasmettere alle nuove generazioni. Le Mappe sono rappresentazioni cartografiche evidenziano anche il modo con cui la comunità locale vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale, e a come vorrebbe che fosse in futuro.
Contestualmente sarà inauguratala mostra fotografica itinerante dal titolo “Percorso per immagini nell’Ecomuseo del Trasimeno” (fotografie di Nazareno Margaritelli), un progetto fotografico per l’Ecomuseo del Paesaggio del Trasimeno che raccoglie l’identità di un territorio nelle sue componenti ambientali, culturali e tradizionali, così come le percepisce la popolazione locale che sarà visitabile dal 12 al 27 agosto presso Palazzo della Corgna a Città della Pieve.La mostra fotografica itinerante è già stata allestita a Tuoro sul Trasimeno a San Feliciano e Passignano sul Trasimeno. Dopo Città della Pieve (Palazzo della Corgna 12-27 agosto 2014)sarà visitabile a Panicale (Museo del Tulle 30 agosto-21 settembre), Piegaro (Museo del Vetro 4-18 ottobre 2014), Castiglione del Lago (Palazzo della Corgna 20-31 ottobre 2014) e Paciano (Palazzo Baldeschi 8-29 novembre 2014).
Che cos’è un ecomuseo
Scopo dell’Ecomuseo è trasmettere la conoscenza globale e qualitativa dei rapporti tra l’uomo e il suo ambiente di vita. Diversamente dagli altri musei, racchiusi in uno spazio delimitato, l’Ecomuseo si caratterizza per l’intimo legame con il territorio circostante. Esso estende il proprio raggio d’azione valorizzando interi sistemi paesaggistici ove siano presenti segni tangibili della collaborazione dell’uomo con il territorio. L’attenzione è rivolta soprattutto a zone in cui particolari fattori naturali e sociali hanno dato vita a nuovi modi di vivere e di organizzare l’economia, il lavoro, la società, l’arte e, più in generale, la cultura. L’Ecomuseo si propone inoltre di coinvolgere la popolazione, gli enti e le associazioni presenti sul territorio, diventando uno spazio culturale a disposizione della comunità dov’è possibile scambiare saperi e competenze. L’ecomuseo è qualcosa in più di una sequenza di sale da percorrere per ammirare opere d’arte, minerali rari o armi antiche, ecc.: è il modo più vero ed efficace per raccontare la vita, le abitudini, la società di un popolo e il legame tra l’uomo e il suo territorio.
La Mappa di Comunità è uno strumento attraverso cui le persone, dai ragazzi agli anziani, hanno la possibilità di rappresentare il patrimonio, il paesaggio, i saperi, le storie in cui si riconoscono e che desiderano trasmettere alla propria comunità e ai visitatori. Non esistono due mappe uguali, perché essa privilegia la visione soggettiva con cui la comunità vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbe che fosse in futuro il proprio paese.
Il lavoro delle Mappe di Comunità nei quattro comuni è stato affidato a facilitatori formati in modo specifico: specializzati in beni DEA (Demo Etno Antropologici), sono gli antropologi Patrizia Mari (Mappa di Città della Pieve) e Lorenzo Lepri (Mappa di Castiglione del Lago), oppure impegnati nell’ambiente come il CEA Panta Rei (Centro di esperienze per l’educazione allo sviluppo sostenibile) affiancato dall’antropologa Maura Lepri (Mappa della Valnestore) e lo Studio Naturalistico Hyla con l’erpetologa, specializzata in scienze della natura e dell’ambiente, Emi Petruzzi (Mappa di Tuoro).
Il coordinamento scientifico delle Mappe è stato affidato all’architetto Fiorenza Bortolotti che ha una lunga esperienza in questo campo e in quello ecomuseale in genere, in Umbria e in altre regioni italiane.
Il percorso è stato coordinato dal GAL Trasimeno Orvietano che sta lavorando all’Ecomuseo del Paesaggio del Trasimeno ed ha portato già a termine i lavori delle Mappe pilota di San Feliciano e di Panicale.
Sulla pagina Facebook “Mappe di Comunità del Trasimeno” si trovano tutti gli aggiornamenti. Per ulteriori informazioni visitare il sito del GAL Trasimeno Orvietano www.galto.info
Per informazioni:
Patrizia Mari – galtrasimeno@gmail.com – 3381534743








