La condizione della strada dell’aeroporto, quella che da Sferracavallo va a Castel Viscardo e Viceno, poi verso Castel Giorgio e l’Alto Viterbese, nell’autunno scorso era talmente disastrata che la Provincia impose il limite a 30Km orari e il divieto di transito per camion, moto e bici. Qualche giorno fa, con una certa enfasi, la stessa Provincia ha comunicato che i lavori di sistemazione sono terminati e quindi il divieto è stato tolto.
In inverno la strada era divenuta pericolosa anche per le auto, con buche profonde piene d’acqua, ma chi la percorre aveva la speranza che con la primavera sarebbero iniziati i lavori di sistemazione, come assicurato agli amministratori dei comuni interessati. Erano disponibili 400milioni, che a luglio sono diventati 200. Pochi quattrini, qualche giorno di lavoro, criteri di sistemazione incomprensibili e voilà, ecco la strada dell’aeroporto. Mal rattoppata con un velo d’asfalto e senza segnaletica orizzontale, tra qualche mese sarà di nuovo pericolosa. Ma tanto si può sempre imporre un divieto e lavarsi le mani.
Forse, nel 2017/8 un’altra rattoppata, e così via secondo il criterio di ingegneristica stradale “buca sì, buca no”.