Viaggiava con auto di lusso: Lamborghini, Porsche e Audi, un noto imprenditore dell’Orvietano esercente l’attività di macelleria all’ingrosso, ma per il fisco era un evasore totale.
Ad accertarlo i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Orvieto nel corso di una verifica fiscale conclusa nei giorni scorsi con la contestazione di ben 2 milioni di euro di ricavi non dichiarati ed un omesso versamento di I.V.A. per circa 50.000 euro.
Nel tentativo di farla franca ed impedire a chiunque di ricostruire il “giro d’affari” della propria attività era perfino ricorso ad un maldestro tentativo di occultare o distruggere la documentazione contabile. Inizialmente è stato proprio lo stesso imprenditore a rendersi irreperibile: telefoni spenti, porte chiuse al proprio domicilio, fallito ogni tentativo di rintracciarlo dalla pattuglia operante.
Ad assistere i militari operanti il rappresentante dell’azienda il quale si presentava nei locali della caserma con parte della documentazione contabile. La restante parte veniva recuperata solo nei giorni successivi: quasi 1500 fatture che i finanzieri hanno dovuto conteggiare ed analizzare al fine di ricostruire il reale e completo volume di affari dell’attività in verifica, ovvero del titolare, qualificato come evasore totale per l’omessa presentazione delle prevista dichiarazione dei redditi relativa all’annualità 2010.
Oltre alle violazioni in materia di I.V.A. ed imposte dirette contestata anche una omessa dichiarazione IRAP per circa 500.000 euro ed un’I.R.P.E.F. per circa 200.000 Euro. Il titolare della ditta individuale è stato così denunciato alla competente Procura della Repubblica di Terni per i reati di bancarotta semplice, occultamento o distruzione di documenti contabili obbligatori ed omessa presentazione della dichiarazione dei redditi.
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