di Gianluca Foresi
“Alla Fiera d’Orvieto, per due voti, un assessore Germani accettò.
E venne il dottore, che chiese l’assessore, che Germani in giunta accettò.
Alla Fiera d’Orvieto, per due voti, un assessore Germani accettò.
E venne l’ingegnere, chiamato dal dottore, che chiese l’assessore, che Germani in giunta accettò.
Alla Fiera d’Orvieto, per due voti, un assessore Germani accettò!
E venne la Fata, che ammaliò l’ingegnere, chiamato dal dottore, che chiese l’assessore, che Germani in giunta accettò.
Alla Fiera d’Orvieto, per due voti, un assessore Germani accettò!
E venne l’archeologo, che aiutò la Fata, che ammaliò l’ingegnere, chiamato dal dottore, che chiese l’assessore, che Germani in giunta accettò.
Alla Fiera d’Orvieto, per due voti, un assessore Germani accettò.
E venne la curatrice, che spinse l’archeologo, che aiutò la Fata, che ammaliò l’ingegnere, chiamato dal dottore, che chiese l’assessore, che Germani in giunta accettò.
Alla Fiera d’Orvieto, per due voti, un assessore Germani accettò.
E venne lo storico, che ammonì la curatrice, che spinse l’archeologo, che aiutò la Fata, che ammaliò l’ingegnere, chiamato dal dottore, che chiese l’assessore, che Germani in giunta accettò.
Alla Fiera d’Orvieto, per due voti, un assessore Germani accettò.
E venne l’eccellenza, che ammansì lo storico, che ammonì la curatrice, che spinse l’archeologo, che aiutò la Fata, che ammaliò l’ingegnere, chiamato dal dottore, che chiese l’assessore, che Germani in giunta accettò.
Alla Fiera d’Orvieto, per due voti, un assessore Germani accettò
E l’Angelo del consiglio, sull’Eccellenza, che ammansì lo storico, che ammonì la curatrice, che spinse l’archeologo, che aiutò la Fata, che ammaliò l’ingegnere, chiamato dal dottore, che chiese l’assessore, che Germani in giunta accettò.
Alla Fiera d’Orvieto, per due voti, un assessore Germani accettò
E infine il segretario, sull’Angelo del consiglio, sull’Eccellenza, che ammansì lo storico, che ammonì la curatrice, che spinse l’archeologo, che aiutò la Fata, che ammaliò l’ingegnere, chiamato dal dottore, che chiese l’assessore, che Germani in giunta accettò.
Alla Fiera d’Orvieto, per due voti, un assessore Germani accettò.”