La sera dell’11 agosto alle ore 21,00 e alle 22,15 nei sotterranei del Duomo di Orvieto rappresentazione teatrale di “Pietre Vive” e la riproposizione delle figure di Bonaventura da Bagnoregio e Tommaso d’Aquino
L’iniziativa è promossa dal Comune di Orvieto, assessorato alla Cultura in collaborazione con la diocesi di Orvieto-Todi, la parrocchia del Duomo, l’Opera del Duomo e ArTè
Oggi lunedì 11 agosto si celebra il 750esimo anniversario della Bolla Transiturus de hoc mundo, con la quale Papa Urbano IV estese a tutta la Chiesa la solenne ricorrenza del Corpus Domini.
Per questa ricorrenza storica, l’Amministrazione Comunale / Assessorato alla Cultura ha voluto promuovere un evento solenne che potesse celebrare – proprio nel giorno dell’11 agosto – il 750esimo anniversario della Bolla Transiturus, coinvolgendo la Diocesi di Orvieto-Todi, la Parrocchia del Duomo, l’Opera del Duomo, l’associazione Artè.
Proprio la sera dell’11 agosto alle ore 21,00 e alle 22,15 nei sotterranei del Duomo di Orvieto si svolgerà, infatti, la rappresentazione teatrale dal titolo “Pietre vive” che rievoca quello che è stato, ed è, uno straordinario evento nella storia secolare della Chiesa.
Si tratta della riproposizione delle figure di Bonaventura da Bagnoregio e Tommaso d’Aquino – entrambi insegnanti presso lo Studium Orvietano negli anni che vanno dal 1261 al 1264, anno dell’istituzione della festività del Corpus Domini.
“Con grandissima emozione, responsabilità ed onore – dice l’assessore alla Cultura Vincenzina Anna Maria Martino – in queste settimane ho assunto un ruolo importante nel governo della Città di Orvieto in cui ho deciso di vivere con la famiglia e crescere i miei figli e, proprio in queste settimane ho potuto condividere insieme a molte persone l’organizzazione di un evento fondamentale per la tradizione storica, civile e religiosa di Orvieto. La proclamazione della Bolla Transiturus da parte di Papa Urbano IV rappresenta allo stesso tempo uno dei momenti storici più importanti per la vita di Orvieto e per la cristianità mondiale. Le parole scritte dal Pontefice nel 1264 vivono di un’attualità che il tempo appare non aver scalfito. Il richiamo all’unità di clero e popolo nel giorno in cui si celebra il mistero del Corpo di Cristo ha la stessa forza del messaggio di fratellanza di Sua Santità, Papa Francesco: ‘la fratellanza come via di pace, la fratellanza senza la quale diventa impossibile la costruzione di una società giusta, di una pace solida e duratura’. Un messaggio di immensa speranza che si legge intatto nelle intenzioni di Urbano IV: ‘I cuori e le aspirazioni, le bocche e le labbra risuonino de¬gli inni di letizia salutare; allora esulti la fede, tripudi la speranza, renda omaggio la devozio¬ne, sia giubilante la purezza e pervasa di gaudio la sincerità’”.
“Il valore cristiano del Corpus Domini – aggiunge – è dunque un Valore Civile di speranza che vive da 750 anni nel Miracolo di Bolsena e nel simbolo del Duomo di Orvieto che custodisce le sacre Reliquie. Celebrare la proclamazione della Bolla Transiturus, nella sera dell’11 agosto 2014, è quindi una esaltazione universale del valore umano che unisce la Chiesa alla laicità sociale rafforzando nel tempo e nella storia la cultura di Orvieto, da sempre luogo vivo di condivisioni e di speranza. Con questo auspicio invitiamo tutti i cittadini e gli ospiti di Orvieto a partecipare con profonda condivisione alla rappresentazione che si terrà Lunedì sera nei suggestivi sotterranei del Duomo a cura di ArTè”.