di Massimo Gnagnarini – Assessore al Bilancio del Comune di Orvieto.
La proroga al 15 luglio delle tariffe scontate della tassa di soggiorno sarà estesa al 31 luglio e riproposta per tutto il 2014.
Lo scadenzamento delle proroghe, la copertura finanziaria, nonché il quadro generale di una più ampia e innovativa manovra riguardante le entrate di bilancio, saranno oggetto di una puntuale ed esaustiva comunicazione istituzionale.
Qui, invece, nel riprendere volentieri la veste di commentatore politico, desidero esprimere alcune osservazioni in merito alle considerazioni che sull’argomento in questi giorni sono state affidate alla stampa da numerosi esponenti dei partiti di opposizione.
L’argomento che sostanzialmente accomuna gli interventi pubblicati è stato quello di una presunta inadempienza del Sindaco circa gli impegni assunti in campagna elettorale con la sottoscrizione di un documento in cui gli albergatori chiedevano o l’eliminazione o in alternativa una rimodulazione a ribasso delle tariffe che sarebbero dovute entrare in vigore lo scorso 1 luglio. Ergo, dicono, il Sindaco non avendo mantenuto gli impegni dovrebbe dimettersi così come prevede una sorta di clausola di salvaguardia di quell’accordo, paventando inoltre la scarsa serietà di chi aveva promesso sapendo che non avrebbe potuto mantenere.
Una presa di posizione, quella dell’opposizione, ineccepibile se la realtà fosse quella descritta, ma del tutto incomprensibile alla luce di una realtà che è e resta oggettivamente opposta a quella lasciata intendere.
Infatti :
- Germani ha soddisfatto pienamente il patto sottoscritto là dove è prevista in alternativa all’eliminazione della tassa il suo mantenimento ai valori più bassi.
- Quel che viene definita come una mera e spregevole promessa elettorale in realtà costituisce un atto chiaro di enunciazione, prima, e di applicazione concreta, dopo, delle linee programmatiche con le quali si è presentata agli elettori la coalizione che ha sostenuto la candidatura del Sindaco e che ha poi vinto le elezioni comunali.
- Il mantenimento delle tariffe ai valori più bassi non è una ricetta originale di Germani e della sua Giunta. In effetti l’aumento delle tariffe che era stato deliberato dalla precedente Giunta Concina con delibera n. 33 del 14/2/2014 e con decorrenza 15/4/2014, già il 25/2/2014 fu oggetto di una Risoluzione del Consiglio comunale che con la delibera n. 11 votata dal centrodestra stabilì la seguente risoluzione : “ Il Sindaco e la Giunta si impegnano a rivedere nel più breve tempo possibile le tariffe .. concordando eventuali esenzioni o riduzioni per tariffe di minore importo… Si impegnano altresì a verificare soluzioni alternative all’imposizione della tassa attraverso modalità di contribuzione da parte degli operatori del settore di carattere sostitutivo. A seguito del succitato atto la Giunta Concina il 10/4/2014 con delibera n. 92 ha prorogato l’entrata in vigore delle nuove tariffe dal 15/4/2014 al 30/6/2014. Pertanto è del tutto evidente che la nuova Giunta Germani con i provvedimenti di ulteriore proroga assunti in questi giorni ha onorato non solo le proprie linee programmatiche o promesse elettorali che dir si voglia, ma lo ha fatto registrando anche una perfetta coincidenza con la linea già seguita dalla precedente amministrazione.
In conclusione sfugge la logica delle polemiche rilanciate in questi giorni su un tema dove le decisioni assunte dalla precedente amministrazione e quelle novellate dalla attuale amministrazione appaiono del tutto coincidenti nella forma e nella sostanza.
Se una differenza la si vuole proprio sottolineare è senz’altro quella per cui questa amministrazione nell’andare a prorogare le tariffe scontate si è preoccupata anche di trovare contestualmente le coperture finanziarie necessarie a riequilibrare il minor gettito derivante , mentre non risulta che analoghi provvedimenti siano stati presi in occasione delle proroghe già concesse dalla precedente amministrazione.