“Finalmente il Governo riprende a investire per la migliore qualità della formazione e della scuola, dopo anni di tagli, in cui le Regioni hanno dovuto sopperire con proprie risorse per rendere le scuole più sicure, accoglienti e senza barriere”. La vicepresidente della Giunta regionale e assessore all’Istruzione Carla Casciari commenta così il Piano di edilizia scolastica approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri e che prevede per l’Umbria investimenti per 8 milioni e mezzo nell’arco del biennio 2014-2015.
“Il programma per rinnovare le scuole si è messo in moto e può contare su significative risorse liberate dai vincoli del Patto di stabilità e finanziamenti del Fondo per lo sviluppo e la coesione – sottolinea – In Umbria, sulla base delle necessità evidenziate dai Comuni dopo l’invito del Presidente del Consiglio a segnalare gli interventi immediatamente cantierabili, si potranno realizzare lavori in 87 istituti scolastici, 46 in provincia di Perugia e 41 in quella di Terni”.
“La maggior parte, con investimenti per circa 6 milioni e mezzo di euro – spiega l’assessore -, consentiranno di aumentare la sicurezza degli edifici scolastici, mentre quasi 1 milione e 400mila euro potrà essere impiegato dal Comune di Todi per il filone ‘scuolenuove’. Oltre 600mila euro, inoltre, serviranno per opere di piccola manutenzione e il decoro delle scuole”.
“Alla qualificazione del patrimonio scolastico – ricorda l’assessore Casciari – la Regione Umbria ha destinato 4 milioni di euro nel Piano triennale per il diritto allo studio, incrementando negli anni lo stanziamento per la messa in sicurezza delle nostre scuole e il benessere dei nostri studenti, obiettivi prioritari e strettamente legati alla qualità dell’offerta formativa. Risorse, comunque, insufficienti per far fronte al fabbisogno complessivo per l’ammodernamento e il miglioramento delle strutture scolastiche”.
“Ora – prosegue -, dopo le continue sollecitazioni che Regioni, Province e Comuni hanno rivolto ai precedenti Governi affinché vi fossero maggiore attenzione e stanziamenti certi per la scuola, con il Piano nazionale di edilizia scolastica si riparte da basi solide per avere scuole ‘più belle, più sicure e più nuove’ in tutto il territorio regionale. A questo scopo – conclude – siamo già pronti per trasferire al Ministero dell’Istruzione i dati dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, con la fotografia aggiornata della situazione, un adempimento che ogni Regione dovrà compiere entro il 1 dicembre e che fornirà un quadro completo in cui individuare le priorità d’intervento e indirizzare al meglio le risorse disponibili. L’auspicio – conclude – è che l’Anagrafe venga utilizzata quale efficace strumento di coinvolgimento delle Regioni e degli Enti locali anche nella fase di programmazione degli interventi”.