Indetto dall’Amministrazione comunale e alla presenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Sistema Parchi, Floriano Custolino, del dirigente del Settore Tecnico Ing. Mario A. Mazzi e del Responsabile dell’Ufficio del PRG Rocco Olivadese, si è svolto in Comune l’incontro di presentazione dei progetti preliminari elaborati dal Consorzio di Bonifica, ente attuatore delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico nelle zone di Orvieto Scalo/Ciconia e Allerona/Pianlungo, in vista dell’approvazione del progetto esecutivo prevista per la fine del 2014 (importo dei lavori 8,2 mln di euro).
All’incontro, chiesto dalle Associazioni: “Val di Paglia Bene Comune”, Comitato 12 Novembre 2012, Amici della Terra Orvieto e CAI Orvieto al fine di raccordare gli interventi di messa in sicurezza degli abitati e quelli di riqualificazione del tratto urbano del fiume Paglia, sono intervenuti, oltre ai tecnici del Consorzio di Bonifica Val di Chiana Romana e Val di Paglia, Ing. Morandi e Ing. Sugaroni.
In questa fase progettuale prendono consistenza le linee di indirizzo anticipate nel dicembre 2013 e sottoposte preventivamente alla verifica idraulica per non aumentare il rischio nei tratti di valle.
Secondo i tecnici del Consorzio di Bonifica, lo studio idraulico realizzato sul rilievo dello stato del Paglia, ha dimostrato che la sua natura torrentizia, all’indomani dell’evento alluvionale, ne ha modificato alcuni punti oggi molto bassi. Dallo studio è risultato pertanto che, gli interventi di difesa passiva progettati, sono compatibili dal punto di vista idraulico.
La progettazione riguarda sia la difesa spondale destra che quella sinistra del fiume in tre tratti divisi:
– l’intervento a Ciconia (in parte realizzato nella zona del ponte dell’Adunata, ora messo in sicurezza dai sottopassi del rilevato autostradale) riguardante alcune zone ad inondazione diretta a valle del ponte (area De Martino, area artigianale, depuratore, confluenza con il fosso Carcaione, area sportiva del polo scolastico);
– l’intervento a monte del ponte dell’Adunata nell’area della Complanare;
– l’intervento sul tratto fino al casello dell’A1 con andamento a cintura intorno al depuratore senza interferire sullo stralcio più avanzato della Complanare per poi riportarsi in adiacenza al rilevato autostradale fino a valle del casello.
Le previsioni preliminari saranno ulteriormente approfondite rispetto all’ordine di priorità (ad esempio per la zona in corrispondenza del fosso dell’Abbadia), così come uno studio di dettaglio riguarderà la zona di Pianlungo (Allerona) a valle della SP 48 con l’obiettivo di riportare la strada in condizioni di sicurezza. Da questo importante intervento si dovrà poi procedere verso il tratto vallivo del fiume Paglia di cui, è stato ribadito, dovrà essere assolutamente e costantemente manutentato l’alveo.
Le associazioni presenti hanno preso atto e condiviso le soluzioni indicate che dovranno essere completate da interventi di mitigazione del rischio idraulico in ambito urbano al fine di rendere fattibile e in totale sicurezza il Parco Urbano del Paglia.
Dopo la riunione, le associazioni e comitati che hanno condiviso l’Accordo per il Parco, riprenderanno il lavoro di progettazione considerando ufficiale la condivisione di idee e approcci alle varie questioni. Il Comune di Orvieto svolgerà in questo senso una azione di coordinamento rispetto all’attività del Consorzio di Bonifica e gli altri soggetti competenti, oltre che di progettazione del futuro parco urbano.