Riceviamo dall’ex assessore Pizzo, quello che ha portato il Comune di Orvieto al concordato fallimentare, e pubblichiamo. Non c’è bisogno di sottolinare il tono acido dovuto alle poche decine di voti che ha raccolto dal suo lavoro e dal fatto che ora a gestire i danni che ha perpetrato, prima in compagnia di Romiti e poi da solo, è il collega Massimo Gnagnarini, quello che lo incalzava. Pizzo pensa di poterne prendere il posto, ma con quale credibilità, dato che le sue qualità sono già conosciute?
Segue l’intervento dell’ex assessore Pizzo, sbiadito Gnagnarini.
Finalmente ci è riuscito, Massimo Gnagnarini è il nuovo assessore al bilancio del Comune di Orvieto…. In bocca al lupo!!!
A questo punto, finalmente, potrà mettere in pratica tutti i suoi “saggi” consigli dispensati in questi anni…… oppure si renderà conto che sovente le sue “farneticanti” soluzioni erano inapplicabili??
Lo stavo aspettando alla prova dei fatti.
Da semplice cittadino, per volontà elettorale, è mio dovere controllare ciò che l’Amministrazione mette in atto e soprattutto non ripermettere, di nuovo, il “sacco” della Città perpetrato ai danni delle casse comunali, come i mutui accesi per milioni di euro, negli anni post 2000 in cui Germani era Assessore del Comune di Orvieto.
Premetto che mai utilizzerò soluzioni “fantasiose” o dati “sparati a caso” tanto per “colpire” l’Amministrazione comunale di Orvieto (come qualcun altro ha fatto), ma se la Giunta si avventurerà su soluzioni campate per aria, avverto che sarò il primo a segnalarle direttamente all’organo di controllo (leggasi Corte dei Conti).
Qui c’è in gioco il futuro della Città.
Il piano pluriennale presentato dalla Giunta Concina, al vaglio della sezione di controllo della Corte dei Conti dell’Umbria, è una cosa seria, serve alla Città, pone, per fortuna, dei paletti importanti a soluzioni arbitrarie e fantasiose sul bilancio ma al contempo lascia ampi spazi alle eventuali modifiche (non è vero, come dice il Sindaco, che il piano non può essere modificato) da parte della nuova Amministrazione in tutti i settori.
Certo le in-decisioni e l’immobilismo di quest’ultimo mese, dovuti al “valzer” delle poltrone, assieme alle soluzioni già annunciate, sta minando alla base il piano pluriennale con il rischio di uno “scivolone” verso il danno erariale in assenza di opportuni correttivi.
Primo atto della giunta Germani/Gnagnarini: determinazioni sull’imposta di soggiorno proroga delle tariffe della giunta Concina fino al 31/07/2014.
il Sindaco si era impegnato a toglierla, pena le Sue dimissioni; il neo-assessore al bilancio lo scorso mese di Marzo scriveva che tale imposta, utile, poteva essere mitigata attraverso l’aumento del tiket per i bus turistici o dei biglietti del Pozzo di San Patrizio (ignorando che aumentare spesso non significa incassare di più poiché alzando oltre misura i prezzi per i bus o l’ingresso al Pozzo i turisti potrebbero scegliere un’altra meta) pertanto visto che entrambi, presenti ad una riunione con gli albergatori orvietani, si sono impegnati a rideterminarla entro fine mese dovranno confrontarsi se è da togliere –come dice Germani- o se è utile –come dice Gnagnarini.
Nel frattempo attendo la delibera di Giunta che dovrà dare, inevitabilmente, copertura finanziaria all’operazione altrimenti questo sarà il primo atto, in violazione al piano pluriennale depositato, da segnalare alla Corte dei Conti.
p.s. buon lavoro……….Assessore Gnagnarini!!!!!!