La funicolare vale 1milione300mila euro e deve tornare tra i beni amministrati direttamente dal Comune di Orvieto, affinché sia completamente in mano dell’Amministrazione il progetto di mobilità della città. Il contratto che affidava la preziosa struttura all’azienda regionale è scaduto e non ci sono più vincoli con Umbria Mobilità, se non quelli politici, di cui la nuova Giunta Germani può certamente disfarsi. Consiglio rinnovato e amministratori decisi a offrire rinnovato slancio all’economia della città non sono compatibili con interessi che si giocano fuori e di cui Orvieto ha spesso subìto le logiche, anziché governarle. C’è bisogno di risorse e vanno reperite quelle che lo sono, come nella gestione diretta della funicolare. L’idea è stata a lungo nel dibattito e l’assessore Gnagnarini l’ha inserita nel suo progetto di valorizzazione dei cespiti orvietani ormai da tempo, da quando scriveva. Ora è necessario transitare dalla penna all’azione, anche se potrebbero non mancare ostacoli, certamente presenti quando si tenta di trasferire risorse da un ente a un altro, da una gestione a un’altra, da alcune persone ad altre.
“La rappresentazione dei misteri di Santa Cristina”, conferenza dello studioso Marcello Moscini
Si svolgerà domenica 21 luglio, alle 19, all'auditorium comunale di Bolsena la conferenza dal titolo "La rappresentazione dei misteri di...