“Non permetterò, finché sarò sindaco, l’apertura del terzo calanco. Ma per far sì che neppure altri lo facciano bisogna operare per garantire l’arrivo all’obiettivo di non avere più materiale da discarica. Le nuove tecnologie ci permettono di puntare a questo punto di arrivo nei prossimi anni”. Giuseppe Germani ha confermato anche ieri mattina in conferenza stampa la sua politica ambientale, in cui sta coinvolgendo anche Giunta e consiglieri.
Infatti, nell’ambito di una più diretta conoscenza delle questioni relative alle politiche ambientali, grazie alla collaborazione della Società Sao srl / Area Industriale Ambiente del Gruppo Acea, l’Amministrazione Comunale: sindaco, Giunta, presidente del Consiglio comunale e consiglieri hanno visitato sabato mattina l’impianto di smaltimento dei rifiuti in località “Le Crete” a Pian del Vantaggio dove sono stati accolti dall’Amministratore Delegato Ing. Giorgio Custodi e dallo staff tecnico della Sao.
“Scopo di questa prima visita dei rappresentanti del Comune di Orvieto a cui ne seguiranno delle altre, estese anche agli Amministratori dei Comuni dell’Orvietano – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Germani – è ovviamente quello di conoscere da vicino, all’atto dell’insediamento dell’Amministrazione, una realtà produttiva importante in campo ambientale, che però non è un fatto a se stante nel contesto generale delle realtà e dei sistemi che compongono la nostra Città”.
“L’impianto di trattamento rifiuti di Pian del Vantaggio – ha aggiunto – è, infatti, una componente essenziale, della quale occorre avere la giusta conoscenza e consapevolezza al fine di esercitarne il necessario controllo e verifica da parte della comunità. E’ con questo approccio che tutta l’Amministrazione Comunale e i Consiglieri si accingono a conoscere e valutare le tematiche della gestione ATI Rifiuti per le politiche ambientali. Allo stesso modo, riteniamo auspicabile e necessario, che nell’ottica di una costante programmazione di campagne di educazione ambientale tese a promuovere tra i cittadini i corretti comportamenti nella Raccolta Differenziata dei rifiuti, l’impianto sia sempre più aperto alle visite dei cittadini e delle scuole che in questo modo potranno vedere da vicino il ciclo di trattamento e quindi comprendere meglio l’importanza del contributo che i loro comportamenti quotidiani, hanno sull’ambiente ad essi più prossimo”.
Invito che i rappresentanti di Sao/Acea hanno condiviso e accolto con ampia disponibilità, sottolineando di averlo più volte auspicato anche in passato.
Prima di visitare il polo impiantistico che si sviluppa su una superficie di circa 110 ettari (costituito essenzialmente da un impianto di selezione, igienizzazione e compostaggio e da una discarica per rifiuti non pericolosi) gli amministratori hanno appreso dall’AD di Sao, Ing. Custodi tutte le informazioni relative al funzionamento della discarica e dell’impianto di trattamento entrati in esercizio alla fine del 1997. Impianti che, ad oggi, assicurano il trattamento del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani ed assimilati prodotti dall’ATI 4 della Regione Umbria comprendente tutti i comuni della provincia di Terni.
La società è dotata di un sistema integrato di sicurezza-ambiente certificato da enti indipendenti, in base alle norme internazionali UNI EN ISO 14001:2004 per quanto attiene la sicurezza ambientale e OHSAS 18001:2007 per quanto attiene la sicurezza. Inoltre, nel 2011, SAO ha conseguito la registrazione della certificazione EMAS per tutte le attività svolte: l’Autorizzazione Integrata Ambientale prevede un monitoraggio molto articolato e costante nel tempo, sia tramite autocontrolli, sia da parte degli Enti preposti: Provincia di Terni ed Arpa Umbria (i risultati del monitoraggio Arpa sono periodicamente pubblicati sul sito https://apps.arpa.umbria.it/Discariche/arpax_home.asp).
Nell’ambito della pianificazione regionale e dell’Ambito ATI4, a partire da queste settimane, e per circa un anno, il polo impiantistico di trattamento dei rifiuti di Pian del Vantaggio è oggetto di un imponente intervento di ristrutturazione generale (revamping) finalizzato:
– al massimo recupero di materia e di energia in linea con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto;
– al rinnovamento e miglioramento della qualità tecnologica dell’intero polo di trattamento, recupero e smaltimento rifiuti; al conseguimento dei più elevati standard di efficienza e sicurezza;
– alla copertura delle esigenze di conferimento in linea con l’indirizzo degli strumenti di pianificazione, delle norme e delle migliori tecniche disponibili.
Il progetto comporta un investimento di 13,5 mln di euro e consiste nella rimodulazione del layout dell’impianto con il miglioramento del processo biologico mediante l’implementazione di una sezione di digestione anaerobica con produzione di energia, compost di qualità ed ottimizzazione dei processi di recupero già in atto.
Nel concreto, l’intervento riguarda la ristrutturazione e riorganizzazione funzionale dell’impianto di trattamento e recupero rifiuti e compostaggio di qualità, con l’implementazione di una nuova sezione di cogenerazione per la produzione di energia elettrica dalla digestione anaerobica della frazione organica per una potenza di 998 kw e l’ottimizzazione degli spazi funzionali destinati alla messa in riserva (recupero carta, cartone, vetro, plastica, ecc.). L’introduzione di nuove sezioni e tecnologie è finalizzata ad ottimizzare le procedure di conduzione, gestione e controllo, e a conseguire gli obiettivi di qualità ambientale, sostenibilità e sicurezza individuati dalle norma e dagli strumenti di programmazione e pianificazione regionali e nazionali.
L’AD di SAO ha poi informato gli amministratori del fatto che l’azienda sta proponendo un progetto di ottimizzazione della discarica ed ha ricordato che, a fronte di questi interventi in base agli atti di pianificazione della Regione Umbria, ai Comuni sedi di impianti, sono dovute delle compensazioni ambientali così come previsto nel secondo Piano regionale di gestione dei rifiuti approvato con atto della Giunta Regionale n. 301 del 5 maggio 2009 e ripreso dal piano d’Ambito approvato dall’Ati 4.
Ieri, intanto, il sindaco ha incontrato a Roma anche la dirigenza di Acea.
“Tali incontri – afferma Germani – sono propedeutici per un piano strategico ambientale del Comune di Orvieto e dell’intero Comprensorio, che inizi a trasformare il vecchio metodo dello smaltimento dei rifiuti in discarica, in sistemi moderni che comportino la differenziazione spinta e il loro successivo riutilizzo”. “Occorre affrontare il problema in modo deciso e moderno – aggiunge – con l’obiettivo principale della salvaguardia dell’ambiente e del risparmio del suolo. In questa ottica, dunque, il Sindaco precisa con decisione la sua totale contrarietà all’utilizzo del terzo calanco”.