di Ilaria Moscatelli
Sabato 5 luglio 2014, si è conclusa la terza edizione del progetto CREARE PER EDUCARE a cura dell’associazione Crescere Insieme Onlus di Roma, di cui è presidente Daniela Murolo, con la collaborazione della associazione polisportiva Libertas di Orvieto e con il patrocinio della Parametrica.
Il progetto svoltosi a Orvieto presso la sala della Parrocchia SS.ma Madre della Chiesa del quartiere di Ciconia, g rivolto a bambini di età compresa dai 5 agli 11 anni, ha avuto come scopo quello di dare spazio alla manipolazione come “interazione fra l’agire e il riflettere”.
Il bambino che crea attraverso il suo gioco, vive in determinato contesto ambientale e familiare, dove si interfaccia con i genitori.
Attraverso le sue azioni progettuali “Creare per educare” propone di dare spazio ai bambini e ai loro genitori per migliorarne la conoscenza e il rapporto attraverso il gioco.
In questa ottica, il laboratorio di creatività e manipolazione si offre come un originale programma educativo volto a sviluppare, a raffinare e a portare sotto controllo cognitivo le modalità sensoriali primarie.
Manipolare è piacevole, soddisfacente ed educativo.
La manipolazione si rivela spesso un bisogno fondamentale, un gioco irrinunciabile a cui è legato anche in ambito specifico dell’apprendimento: toccare e manipolare, infatti, rimangono: per tutta la vita importanti modalità di interazione con l?ambiente.
Le attività proposte, già collaudate in ambito scolastico, sono veri e propri giochi che invitano i bambini alla ricerca di nuove soluzioni, sotto il profilo esecutivo e decorativo.
Al termine del Corso tutti i bambini hanno portato a casa i lavori dagli stessi realizzati utilizzando anche materiali riciclati.
Ai partecipanti è stato consegnato un attestato di frequenza con annessa medaglia dell?Associazione ? Crescere Insieme ?.
Quest?anno, inoltre, l’Associazione ha voluto anche ringraziare il Sig. Murolo Filippo rappresentante della Sezione Culturale della Libertas Orvieto, per avere creduto nella bontà del progetto ed essersi tanto impegnato per la sua realizzazione, donandogli una Coppa ricordo.