Riceviamo da Aggregazione Civica IDENTITÀ & TERRITORIO e pubblichiamo.
Con l’approvazione del piano pluriennale di rientro presentato a febbraio scorso, la Corte dei Conti ha certificato la validità del risanamento di bilancio messo in atto dall’Amministrazione Concina. Un lavoro serio che ha salvato il Comune di Orvieto dal fallimento e che ha fatto uscire la città dal pericolo del commissariamento. Appena avuta la notizia Germani ha detto che “si tratta di un passaggio importante”, oltre a “dare atto alla precedente Amministrazione del lavoro svolto”. Il suo assessore dice che si tratta di una “buona notizia”. Rimaniamo basiti, perché negli ultimi anni Germani e Gnagnarini li abbiamo conosciuti come fustigatori ed acerrimi oppositori della Giunta Concina e di qualsiasi scelta che la stessa Giunta deliberava in materia di politica economica e finanziaria. Negli anni passati Germani e Gnagnarini davano lezioni su come fare il bilancio, invocavano l’arrivo del Commissario Prefettizio ed attaccavano ad alzo zero il piano di rientro pluriennale. Se veramente Germani e Gnagnarini – in linea con quanto hanno sempre affermato – ritengono che la procedura di pre-dissesto ed il conseguente piano di rientro pluriennale siano sbagliati nella sostanza e nella forma, la legge gli concede la facoltà di adire gli organi competenti e di proporre qualunque tipologia di modifica. Ed allora contestino il piano e ricorrano contro la procedura di pre-dissesto presentata dalla Giunta Concina ed approvata dalla Corte dei Conti. In caso contrario, sarebbe l’ennesima figuraccia del duo Germani-Gnagnarini: soprattutto nei confronti dei tanti elettori che in buona fede gli hanno creduto. Ma si sa, la coerenza è merce rara.