Si apre oggi la nona edizione del Festival Internazionale di Arte e Fede che ogni anno porta ad Orvieto personaggi illustri, scrittori, critici e artisti legati, ognuno con il proprio percorso di vita, al mondo dell’arte e della fede. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti, religiosi e laici, intellettuali e artisti, credenti e non, cittadini, stranieri e pellegrini, per celebrare a Orvieto un giubileo d’arte e fede durante la festività del Corpus Domini, in una “città-cattedrale-palcoscenico” che abbraccia tutti: la città sul monte che non può rimanere nascosta.
Significativo, come per ogni edizione del resto, il tema scelto che rilega sapientemente e con ricercata maestria tutti e dodici gli appuntamenti nel programma che da oggi, giovedì 5 giugno, proseguirà fino alla celebrazione del Corpus Domini domenica 22 giugno. “Un Pane, Un Corpo. Dal centro alle periferie dell’esistenza”, è questo l’argomento intorno al quale si svilupperanno tutti gli incontri in cartellone che spazieranno dal cinema, all’arte, dalla letteratura alla musica per alimentare ancora di più l’atmosfera giubilare che si respira sulla città del Duomo dove troverà il suo culmine con la chiusura della porta santa il prossimo mese di novembre. “Centro e Periferie hanno entrambi sempre bisogno della luce del Vangelo – dice il direttore del Festival Alessandro Lardani nello spiegare la scelta del tema – Orvieto e Bolsena rappresentano oggi, a 750 anni dalla sua istituzione, il cuore del Corpus Domini. Questa centralità, nella IX Edizione del Festival d’Arte e Fede, diviene prossimità ed il primato si trasforma in accoglienza e missione, in un abbraccio benedicente a tutti i popoli e a tutte le genti, fino agli estremi confini della terra.
L’uomo e la Chiesa – ha aggiunto Lardani – hanno il compito di sentirsi non al centro, bensì decentrati, prossimi. Lo Spirito di Dio, che trasforma il pane in Corpo, si effonde senza distinzioni su ogni angolo della terra, e proietta verso le periferie, non solo geografiche, ma soprattutto esistenziali. Ci conduce lungo il cammino di tutta la periferia umana: nei luoghi in cui c’è sofferenza, c’è sangue versato, c’è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di cattivi padroni. Sono i luoghi abitati da uomini segnati da povertà fisica e intellettuale. Sono le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo”.
Periferie nell’arte e nel cinema
Ad aprire il cartellone del Festival, oggi (giovedì 5 giugno 2014) è la mostra “La Moisson Mistique – La raccolta Mistica” dell’artista Marie Dominique Miserez che rimarrà allestita presso Palazzo dei Sette di Orvieto fino al 18 giugno.
Marie Dominique Miserez vive e lavora a Ginevra. Per dieci anni ha vissuto nella comunità domenicana del monastero di Notre Dame di Escayrac in Francia. La sua disciplina spirituale monastica, tipica degli antichi pellegrini, ha ispirato molti suoi pellegrinaggi a piedi: dalla Svizzera a Santiago de Compostela, Gerusalemme, Assisi, Bolsena e Roma. La sua pittura è il frutto della meditazione sulla Parola di Dio. Nelle Scritture incontra persone e atmosfere che ispirano le sue forme e colori. La preghiera e la pittura si fondono insieme e l’arte diviene viatico per interrogarsi sull’esistenza. “Ho avuto un sacco di problemi a trovare la mia pista interna. Andando in profondità di me stessa, ho scoperto che la mia prima ricerca era spirituale”. I suoi dipinti, commissionati da privati, ma soprattutto per uso liturgico, sono esposti in molte chiese in Svizzera, tra cui la basilica di Notre Dame a Ginevra.
Ma il Festival ha voluto dare spazio anche ad un’altra mostra, “La Via Crucis Aborigena” di Richard Campbell – “Stations of the cross”, uno degli artisti aborigeni più noti in Australia, molto apprezzato per i suoi dipinti spirituali. Verrà inaugurata martedì 10 giugno alle 19 sempre a Palazzo dei Sette dove rimarrà visitabile fino al 18 giugno.
Il tema delle “periferie” verrà poi ampiamente percorso attraverso alcune significative pellicole. A cominciare dal film documentario di Stefano Collizzolli “Il Pane a Vita” la cui proiezione è prevista nella sala eufonica della Biblioteca Fumi per il giorno 12 giugno alle ore 16.00.
Nella stessa location è previsto poi un altro film “Un Dio vietato” del regista Pablo Moreno che verrà proiettato il 19 giugno alle ore 16.00.
“La ultima Cima” del regista spagnolo Juan Manuel Cotelo è invece il titolo del film che verrà proiettato nella basilica di Santa Cristina a Bolsena il 16 giugno alle 21.15.
Testimonianze al Centro
Le periferie sono dunque i luoghi geografici ed esistenziali più fecondi per trovarvi testimonianze di uomini veraci per la vita e la fede.
A cominciare dal 16 giugno alle 18.00 nella cappella di San Brizio in Duomo il giornalista de l’Avvenire Pino Ciociola intervisterà don Maurizio Patriciello. Dopo il successo di “Il Vangelo dalla Terra dei Fuochi”, Don Patriciello ripercorrerà le pagine del suo ultimo libro “Non aspettiamo l’Apocalisse – La mia battaglia nella terra dei fuochi”.
E poi ancora “Scritte con il sangue” è il titolo del libro del giornalista Gerolamo Fazzini che verrà presentato a Bolsena, nella Basilica di S. Cristina, il 18 giugno alle ore 21.00.
Il 19 giugno alle 21.15 a Palazzo del Popolo di Orvieto Ivan Maffeis condurrà l’intervista al giornalista de La Stampa Domenico Quirico che ha attraversato per cinque mesi il Paese del Male, fisicamente la Siria del conflitto, ma piuttosto un paese al di là dello spazio e del tempo, scrivendo la cronaca della sua prigionia nelle pagine de “Il Paese del Male – 152 giorni in ostaggio in Siria”.
“Con le Periferie nel Cuore” di Raffaele Luise, con Ivan Maffeis e Francesco Tuccio la cui presentazione si terrà il 21 giugno alle 11.00 presso l’atrio di Palazzo dei Sette, si concluderanno le Testimonianze di Arte e Fede.
Storie ed espressioni di Arte e Fede
Altro appuntamento da non perdere è quello con la presentazione del libro per bambini di Agnieszka Zawisza “Un Seme Speciale – La meravigliosa storia del Corpus Domini”, la cui prefazione è curata dalla scrittrice Susanna Tamaro, pubblicato da Edizioni Iubilarte per la speciale ricorrenza dei 750 anni dell’istituzione del Corpus Domini . La presentazione del libro è prevista per l’11 giugno alle 21 a Bolsena nella Basilica di Santa Cristina mentre ad Orvieto il 13 giugno alle 18.45 a palazzo dei Sette, interverrà anche Susanna Tamaro.
Evento originale legato al nesso esistenziale tra Pane e Corpo, cibo e spiritualità, il 20 giugno alle 20.15 nella piazzetta Largo Barzini di Orvieto, presso la Trattoria L’Altro Vissani, verrà presentato il libro “In cucina con i Santi – Ricette di Cielo e di Terra” di Andrea Ciucci e Paolo Sartor. Interverrà Gianfranco Vissani (Autore della Prefazione del Libro), cuoco e gastronomo legato al territorio orvietano, ma divenuto personaggio di profilo internazionale. A seguire per gli interessati una cena-degustazione delle ricette del Libro, solo su prenotazione, presso L’Altro Vissani.
Il binomio Arte e Fede sarà scandito anche nella sua dimensione musicale, con il “Concerto del Corpus Domini” – VII rassegna Corale di Musica Sacra previsto al Duomo per il 17 giugno alle ore 21.00. Da alcuni anni la Corale Polifonica “Vox et Jubilum” di Orvieto promuove ed organizza questo importante appuntamento con l’intento di promuovere e divulgare il canto sacro della tradizione Cristiano-Cattolica, che ancora oggi rappresenta parte del bagaglio culturale italiano ed europeo.
Il Festival Internazionale d’Arte e Fede di Orvieto ha avuto la gioia di ospitare, in questi anni, personaggi di primo piano del mondo della cultura tra cui: Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni, Amedeo Minghi, Susanna Tamaro, Alice Rohrwacher, Massimo Cacciari, Franco Nero, Giulio Base, Antonio Socci, Guido Chiesa, Mons. Dario Viganò, Claudia Koll, Mons. Timothy Verdon, Suor Anna Nobili, Marco Guzzi, Alessandro Zaccuri, Mino Milani, Antonella Anghinoni, Rino Cammilleri, Pino Strabioli, Karin Coonrod, Bruce Herman, Natalia Tsarkova e molti altri importanti studiosi delle più prestigiose Università del mondo (Cambridge University, Yale University, University of Sydney, Università di Ginevra, Università di Perugia, Pontificia Università Gregoriana, Pontificia Università della Santa Croce, Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, Pontificia Università Lateranense), oltre a diverse compagnie teatrali nazionali e internazionali (Compagnia dé Colombari, Compagnia Jobel Teatro).
Il Festival è organizzato e promosso dall’Associazione Culturale Iubilarte, in stretta collaborazione con la Diocesi di Orvieto-Todi, con il Comune di Orvieto, il Comune di Bolsena, con il sostegno dell’Opera del Duomo di Orvieto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, di Crediumbria Credito Cooperativo, dell’Università di Gordon College, di Vittoria Assicurazioni ed il patrocinio dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana, della Fondazione Ente dello Spettacolo, della Provincia di Terni e della Regione dell’Umbria.
Qui il prpgramma min PDF del Faestival: PROGRAMMA FESTIVAL
Per contatti: direzione@festivalartefede.it – www.festivalartefede.it