Nell’ambito del seminario formativo “Sviluppo di Prodotti Ecoturistici” diluito tra Regione Lazio (sede Agenzia Regionale Parchi) e Comune di Acquapendente (Riserva Naturale Monte Rufeno), Luca Santarossa (Federparchi) ha presentato il progetto “Mediterranean Experience of Eco-Tourism”. A carattere europeo (Enpi-Cbc Bacino Mediterraneo” 2007-2013), prevede un budget pari ad € 4.999.966,00, terminerà il 16 ottobre 20015, avrà localizzazione a Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Giordania, Libano, Malta, Spagna, Tunisia e vedrà come capofila Federparchi – Europarc Italia. Otto i partners principali: Federparchi, Regione Lazio, National Parks of France (Francia), Mediterranean Protected Areas Network (Francia), Cataluna Region (Spagna), Centre for Mediterranean Cooperation (Spagna), Egyptian Environmental Affairs Agency (Egitto), Royal Society for the Conservation of Nature (Giordania), Al-Shouf Cedar Society (Libano). Obiettivo generale sviluppare una strategia integrata al fine di creare un modello di sviluppo eco-turistico per l’area mediterranea che favorisca una migliore distribuzione stagionale dei flussi turistici, partendo dall’approccio della “Carta Europea per il Turismo Sostenibile” attraverso la creazione di una rete tra i Parchi Naturali del Mediterraneo che rappresentano l’offerta eco-turistica del bacino. Cinque i risultati attesi: 1) Uno schema per la pianificazione dell’ecoturismo nel Mediterraneo, accordo formale transnazionale per la cooperazione nello sviluppo dell’ecoturismo, che sarà firmato dalle principali istituzioni responsabili di settore per i sei partecipanti al progetto, e che verrà diffuso tra tutte le aree protette del Mediterraneo; 2) Offerta eco-turistica, ovvero un catalogo di pacchetti eco-turistici (localizzati in almeno due parchi naturali di ognuno dei 10 paesi mediterranei coinvolti nel progetto) per la bassa stagione, progettati a conclusione delle corrispondenti 20 azioni pilota del progetto; 3) Linee guida per un approccio di pianificazione partecipata dell’ecoturismo nelle aree protette del Mediterraneo, uno strumento di pianificazione dell’eco-turismo per i paesi mediterranei non appartenenti all’Unione Europea, che riprende l’approccio e le lezioni della Carta Europea Turismo Sostenibile; 4) Creazione di un Network Meet, il quale sarà supportato da un Segretariato localizzato a Malaga, presso il partner progettuale Iucn – Med, che dovrà garantire la continuità dei risultati del progetto; 5) Almeno 6 (uno per ogni Paese partecipante al progetto) Distretti di PMI del settore turistico, collegati al mercato eco-turistico internazionale tramite il coinvolgimento di tour-operator specializzati.
“CiCasco nel bosco”: a Prodo la passeggiata della solidarietà
ORVIETO – Sarà il borgo di Prodo ad ospitare domenica15 settembre la nuova edizione di “CiCasco”, la manifestazione dedicata...