Oggi sono stati proclamati gli eletti al Consiglio comunale di Orvieto e “Per andare avanti”, la lista che si era costituita con un motto contrapposto al “Per non tornare indietro” lanciato da Còncina, si è costituita in gruppo consiliare e inizia la sua vita istituzionale. Il comunicato diffuso, che segue, non è rituale e ricorda che la costituzione della Giunta è “assoluta prerogativa del sindaco” e che il presidente e il vicepresidente del Consiglio comunale debbono essere eletti “senza alcuna automatica pregiudiziale o preferenza in ragione dell’appartenenza politica dei candidati né in ragione di equilibri politici esterni al Consiglio comunale”.
Insomma, le prossime fasi sono in mano Germani e al Consiglio, sciò ai partiti che vorranno metterci lo zampino impropriamente.
In effetti il vertice del Consiglio comunale è di garanzia e quindi dovrebbe raccogliere l’adesione del maggior numero possibile di consiglieri. L’anomala presidenza Frizza, con la sovrapposizione così evidente di Presidenza del Consiglio e Amministrazione, che forse ha suggerito l’intervento dei nuovi consiglieri, non dovrà più ripetersi, dichiarano Cotigni; Gnagnarini e Di Bartolomeo. Partenza con le idee chiare. Speriamo che l’evoluzione sia più felice di quella della sorella destrorsa “Orvieto Libera”. (D.F.)
Segue la nota diffusa.
A seguito dell’odierna proclamazione degli eletti al Consiglio comunale di Orvieto la Lista “Per Andare Avanti” comunica la decisione dei consiglieri eletti Roberta Cotigni, Massimo Gnagnarini e Claudio Di Bartolomeo di dare vita ad un omonimo Gruppo consigliare che si colloca in piena indipendenza e autonomia nel quadro della maggioranza politica che sostiene il sindaco Giuseppe Germani.
In attesa di conoscere la squadra di governo che sarà scelta dal Sindaco nel pieno delle sue assolute prerogative, formuliamo a Giuseppe Germani i nostri migliori incoraggiamenti per una serena e proficua valutazione che, nell’esclusivo interesse della città, egli è chiamato a svolgere in questi giorni.
Nel contempo e in previsione dei primi adempimenti istituzionali che saremo chiamati a svolgere, auspichiamo che l’elezione del presidente e dei vicepresidenti del Consiglio comunale possa svolgersi attraverso la massima considerazione del ruolo di garanzia e di rappresentanza che istituzionalmente ad essi sono affidati. Ovvero senza alcuna automatica pregiudiziale o preferenza in ragione dell’appartenenza politica dei candidati né in ragione di equilibri politici esterni al Consiglio comunale.