di Giordano Sugaroni
La Regione Lazio (Parchi e Riserve Naturali) ratifica ufficialmente in questo inizio settimana la nascita del network Meet dei Parchi del Mediterraneo avvenuto ufficialmente ad Acquapendente (Riserva Naturale Monte Rufeno) alla presenza di diciotto aree protette provenienti da Italia, Francia, Spagna, Grecia, Malta, Giordania, Libano e Tunisia. “E’ una tappa fondamentale della strategia comune per la diffusione e la gestione dell’ecoturismo nel Mediterraneo”, sottolineano all’unisono i Dottori Vito Consoli (Agenzia Regionale Parchi Lazio) e Giampiero Sammurri (Federparchi Lazio). “E tutto tramite l’alto valore di una iniziativa in grado di unire realtà molto distanti nel perseguimento di un obiettivo comune nell’ottica di un ecoturismo che può dare nuovo impulso allo sviluppo locale”. Durante la permanenza presso l’area protetta aquesiana, la delegazione sotto la guida di Federparchi, Iucn Med e degli esperti internazionali Matthias Lisenger, Elena Nikolaeva, Micaela Solinas, ha imparato ad utilizzare al meglio gli strumenti (anche di marketing) capaci di sviluppare le potenzialità ecoturistiche dei loro territori e favorire una virtuosa fruizione delle bellezze naturali e culturali che i parchi del Meditteraneo da sempre tutelano. I vari gruppi di lavoro creati per l’occasione da ciascuna area protetta hanno illustrato le proprie offerte di prodotti ecoturistici già sperimentate, che sono state analizzate per valutarne la possibilità di miglioramento in funzione delle richieste dei mercati più esigenti. Si è lavorato inoltre alla messa a punto di prodotti ecoturistici innovativi, seguendo i criteri sviluppati nell’ambito del progetto Meet, che si rifanno a loro volta ai principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile. Attraverso visite mirate al bosco del Sasseto ed al Museo Naturalistico del Fiore, i partecipanti hanno infine potuto testare e valutare alcune offerte di punta che, con il supporto del Meet, la Riserva Naturale Monte Rufeno intende proporre al mercato internazionale. 3 le aree protette italiane che hanno preso parte all’evento (Riserva Naturale Monte Rufeno, Parco Regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, Area Marina Protetta Penisola del Sinis e Isola di Mal di Ventre), altrettante quelle francesi (Parco Nazionale Cevennes, Parco Nazionale Mercantour, Parco Nazionale Port Cros), sempre tre quelle spagnole (Parco Regionale Cap de Creus, Parco Regionale Aiguamolls, Parco Regionale Montgrì), una dalla Grecia (Parco Nazionale Samaria), una da Malta (Parco Nazionale Majjstral), tre dalla Giordania (Riserva Nazionale Ajloun, Riserva della Biosfera Mujib, Riserva della Biosfera Dana), tre dal Libano (Riserva della Biosfera Al Shouf, Riserva della Biosfera Jabal Moussa, Riserva Naturale Tyre Coast), ed una, infine, dalla Tunisia (Parco Nazionale Ichkeul).