di Massimo Gnagnrini – Unire i Puntini
In un libretto a uso elettoralistico dal titolo LO SAI CHE… l’amministrazione uscente tenta di descrivere la situazione finanziaria del Comune come fosse risanata. In realtà si tratta di dati fuorvianti e incompleti volti a nascondere la realtà vera per la quale, oggi, il Comune di Orvieto si trova in condizioni finanziarie e patrimoniali peggiori rispetto a quelle di cinque anni fa.
Infatti:
LO SAI CHE … Dal 2009 al 2013 sono stati venduti beni pubblici per un valore di oltre 5 Mln senza che un euro finisse nel risanamento del deficit storico.
LO SAI CHE … Dal 2009 al 2013 le entrate proprie del comune si sono ridotte di oltre il 20 %
LO SAI CHE … Dal 2009 al 2013 le tasse locali che gravano sui cittadini orvietani sono state portate alle aliquote massime consentite dalla legge.
LO SAI CHE … Non era vero, come solennemente affermavano, che non avevano prodotto alcun debito fuori bilancio e che, infatti, se ne sono trovati per 800.000 euro.
LO SAI CHE … I bilanci si portavano dietro più di 2 Mln di residui attivi pressoché inesigibili.
LO SAI CHE … Se BNL vince la causa sugli Swap il Comune ha accumulato oltre 2 Mln di euro di debito che dovrà pagare con gli interessi e spese legali. E soprattutto lo sai che … il Comune non ha accantonato neanche un euro per tale evenienza ?
Certo le mie opinioni valgono come quelle degli altri. Proprio per questo avevo già chiesto all’assessore in carica Pizzo un pubblico confronto per confrontare e smascherare, di fronte ai cittadini , i dati e le bugie raccontate in quel libretto. Gli rinnovo l’invito! Dubito che accetti, ma sarò felice di ricredermi in caso contrario.
Per l’intanto Concina e i suoi confezionano bugie e intensificano la denigrazione dell’avversario sperando che in questi quattro giorni gli orvietani cambino idea:
Toni Concina spara sul suo contendente Giuseppe Germani annoverandolo tra i vecchi capibastone del PD facendo finta di dimenticare di essere proprio lui che con alcuni di quei capobastoni a cui fa riferimento strinse accordi e inciuci nel 2009 per essere eletto attraverso il famigerato voto disgiunto.
Toni Concina, proprio lui che ha governato attraverso i trasfughi del PD , Frizza e Meffi oltre al comunista Tonelli. Toni Concina che ha sterminato la propria squadra di governo costringendo 10 assessori indipendenti alle dimissioni, tutti quelli che erano stati votati dalla gente nel 2009.
Non dice , Toni Concina, che domenica scorsa la metà degli elettori hanno già scelto Giuseppe Germani a sindaco di Orvieto con una squadra composta sia di consiglieri eletti nel Partito Democratico tutti nuovi e indipendenti, sia di consiglieri eletti nella lista civica tutti nuovi e indipendenti e un giovanissimo consigliere di Sel.
Questo è già il nuovo, questo rappresenta già la svolta e la vera discontinuità con il passato.
Toni Concina fu eletto sindaco, oggettivamente, in quanto collettore e strumento di antiche vendette trasversali e di antichi odii di partito. Come tale continua ad appartenere a quel mondo lì che oggi non esiste più.
Per questo la città, oggi, ha già scelto e guarda avanti senza alcun timore di tornare indietro.