Giuseppe Germani, in occasione della visita all’ospedale e dell’incontro con il direttore dell’ASL ha puntualizzato con vigore la necessità di risolvere quanto prima la questione dell’ex ospedale, che deve rimanere alla città, al di là dell’ente che ne è proprietario.
Non sarà battaglia facile, perché ci vorrà quella autorevolezza politica che finora la nostra città non ha potuto esprimere attraverso i suoi rappresentanti. Ancora meno nei cinque anni di Còncina, per settarismo della Regione dice lui, e forse con ragione, ma anche per sua insipienza politica, come i fatti di questi anni testimoniano. Non può essere sempre colpa di altri e il nuovo sindaco, ci auguriamo, saprà porsi con decisione nei confronti di Regione e Asl e si assumerà le sue responsabilità.
Non si può rinunciare a quell’immobile in piazza Duomo e vederlo venduto per fare cassa, come aveva progettato la precedente amministrazione. Lì, secondo il piano regolatore del centro storico, potrebbe esserci un albergo e la posizione straordinaria lo rende un boccone ghiotto.
Noi vorremmo invece che tutta quell’area fosse utilizzata a favore dei cittadini, per servizi dedicati a chi ha bisogno di assistenza, come gli anziani, ma anche dei giovani che speriamo animeranno Orvieto città di studi in un prossimo futuro. Per affermare dei progetti, al di là della mia considerazione, bisogna averli e speriamo che a Orvieto si inizi di nuovo a pensare, non soltanto su come risparmiare, ma anche come andare avanti. E di corsa.