di Giordano Sugaroni
Con la vittoria ai calci di rigore sul Ladispoli, la Categoria Juniores Vigor Acquapendente si aggiudica per il secondo anno consecutivo la Coppa di Categoria. Il Tecnico Francesco Romanini ci racconta brevemente le sensazioni e le emozioni di questo stupendo e meraviglioso “double”. “Si chiude un biennio molto positivo”, sottolinea il Tecnico poranese. “Sia per me come allenatore che per la Vigor stessa. Da quando sono arrivato in questa Società dopo l’esperienza tecnica con la Juniores nazionale dell’Orvietana, molte cose sono cambiate. Un ringraziamento particolare alla Vigor Acquapendente che “al buio” mi ha affidato la guida tecnica della Categoria. Tutto questo nel calcio odierno non è una cosa che avviene sempre. Molto spesso, infatti, nei settori giovanili si fanno scelte legate a sponsorizzazioni o parentele. La Vigor ha voluto drasticamente cambiare questa tendenza, e sono davvero orgoglioso del fatto che in questi due anni, insieme ad un gruppo di ragazzi calcisticamente straordinari, siamo riusciti a ripagare la fiducia dataci, regalando loro più di una soddisfazione. I numeri parlano chiaro: in 2 anni abbiamo disputato 60 gare, ne abbiamo perse 4, pareggiate 10 e vinte 46. Nel mezzo due vittorie consecutive di Coppa che ci hanno incoronato campioni provinciali. Alcuni ragazzi come il portiere Leonardo Palla ed il difensore Simone Cecconi si sono ritagliati un posto in prima squadra in più di una occasione. Un motivo in più per essere soddisfatti. Sia per me che per i miei colleghi allenatori di settore giovanile: Pagliacci (Allievi), Montagnoli (Giovanissimi). Questo è il segnale che abbiamo lavorato nella giusta maniera tutti quanti. Molto probabilmente non continuerò nella guida tecnica della Categoria. Credo che il ciclo mio e di questo gruppo fantastico, sia giunto al termine. Per il futuro ho più di una prospettiva e offerta ma niente di ufficiale. Anche perché è difficile trovare Società serie e puntuali come la Vigor. Inoltre in questa Società ho avuto anche la possibilità di stare a stretto contatto con Mister Fatone che è una fonte inesauribile di spunti di riflessione per un allenatore. Ed aggiornarsi, vedere metodi di lavori diversi dai propri, analizzare situazioni è una parte fondamentale di questo “mestiere”. Chi pensa di sapere tutto del calcio, di essere il possessore della verità, non ne sa proprio niente di questo gioco. Oltretutto quest’anno insieme a Manuel Saleppico, abbiamo avuto l’immenso piacere di poter allenare la Categoria Esordienti 2001-2002. Un esperienza davvero molto gratificante. Manuel tra l’altro è un ragazzo eccezionale sotto tutti i punti di vista. Altro ringraziamento và certamente ai “compagni di viaggio” dirigenti accompagnatori. E’ stato come lavorare in un team fatto di grandi persone con cui abbiamo affrontato mille battaglie. Da Del Segato, Muzzi, Mansour, Sarti, Claudio Palla a Paoletti e tutti gli altri. Faccio il mio più grande augurio ad ognuno di questi ragazzi con cui ho trascorso queste due stagioni di continuare a raccogliere vittorie e successi in futuro. Se lo meritano per come affrontano ogni sfida”.