Un’occasione unica quella offerta nell’ambito del Corso di formazione per volontari nella valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici “Fate questo in memoria di me” promosso dalla Diocesi di Orvieto-Todi e organizzato dall’Associazione “Pietre Vive”.
In concomitanza con la ricorrenza del Giubileo eucaristico il cui biennio si concluderà nel mese di novembre p. v., Venerdì 23 maggio è in programma la visita all’Archivio Segreto Vaticano e visione alla “Bolla Transiturus de Mundo”.
Il programma della giornata prevede partenze alle ore 11:00 da Ciconia, ingresso all’Archivio Segreto Vaticano per le ore 14.00. Partenza dal Vaticano per le 15 circa e rientro a Orvieto tra le 16:00 e le 16:30.
Come noto in occasione del 750° Anniversario del Miracolo Eucaristico di Bolsena (1263) e della Bolla “Transiturus” del Papa Urbano IV (1264), la Penitenzieria Apostolica per mandato del Sommo Pontefice Benedetto XVI, con Rescritto del 13 marzo 2012, ha autorizzato la celebrazione di un GIUBILEO EUCARISTICO straordinario durante il quale i fedeli e i pellegrini possono ottenere l’Indulgenza Plenaria, come per gli anni giubilari.
Il Giubileo Eucaristico ha avuto inizio nel mese di gennaio del 2013 con l’apertura della Porta Santa nelle Basiliche di Orvieto e di Bolsena e si concluderà nel mese di novembre del 2014 con la chiusura della Porta Santa nelle medesime Basiliche.
Non a caso il tema scelto per questa nona edizione del Corso è proprio“Orvieto e l’Istituzione della Festa del Corpus Domini” e sarà affrontato, nei prossimi appuntamenti che si susseguiranno fino al 28 giugno, da esperti relatori: prof. Idelbrando Scicolone, dott.ssa Stefania Zucchini, prof. Roberto Coggi, prof. don Mario Venturi, don Roberto Filippini, dott.ssa Donatella Mascalchi, don Alessandro Fortunati, dott. Filippo Orsini, giudice Silverio Tafuro, dott. Claudio Urbani, prof. arch. Renzo Chiovelli, dott.ssa Benedetta Montevecchi, don Andrea Pilato, dott. Pietro Tamburini, dott. Luca Giuliani.
La storia del Miracolo Eucaristico e della Festa del Corpus Domini – Cenni Storici-
Bolsena A.D. 1263
Pietro da Praga, sacerdote boemo pellegrino a Roma per sciogliere sulla tomba degli Apostoli i suoi dubbi riguardanti l’Eucarestia, a Bolsena volle celebrare la Messa sulla tomba della martire Cristina. Alle parole della consacrazione dall’ostia cominciò a sgorgare del sangue, che bagnò il corporale e alcune pietre del pavimento.
Papa Urbano IV, residente ad Orvieto, conosciuto l’evento, inviò il vescovo Giacomo ad accertarsi dell’accaduto. Questi, costatata la verità del fatto, riportò ad Orvieto il corporale bagnato di sangue e altre reliquie che il Papa. Personalmente, andò ad accogliere presso il ponte Rio Chiaro, a ridosso della città.
Orvieto A.D. 1264
Urbano IV dai tempi in cui era arcidiacono di Liegi, in Francia, coltivata una particolare devozione per l’Eucarestia e già nella sua antica Diocesi aveva istituito la festa che ora, l’11 agosto, con la bolla Transiturus de mundo, volle estesa a tutta la Chiesa: il Corpus Domini.
Ad Orvieto si tenne la prima solenne processione eucaristica, mentre a Tommaso d’Aquino, anch’esso presente in città, venne affidato l’incarico di comporre inni e preghiere per l’Ufficio Liturgico della nuova solennità.