Da qualche anno, in collaborazione con l’Associazione PEG, l’IISST-Liceo Scientifico Majorana di Orvieto promuove progetti che hanno come obiettivo l’educazione alla cittadinanza attiva e consapevole e lo sviluppo di una coscienza comune di appartenenza “europea”.
Quest’anno all’evento partecipano 40 studenti di quattro licei della nostra provincia, che si confronteranno su temi di attualità politica, attraverso l’ elaborazione di proposte concrete che verranno dibattute in un’assemblea strutturata sul modello dell’Assemblea plenaria del Parlamento europeo.
Gli studenti/delegati, divisi in gruppi di lavoro che corrisponderanno alle 4 Commissioni parlamentari, affronteranno i seguenti topics:
Queste le Commissioni e i Topics:
– ENVI Commissione dell’Ambiente, della Sanità Pubblica e della Sicurezza Alimentare
“L’obesità è diventata un fenomeno diffuso e preoccupante nella nostra società. Dati statistici dimostrano che un bambino su quattro avrà un’aspettativa di vita inferiore a quella dei suoi genitori a causa di fattori di rischio quali l’obesità, l’ipertensione e il diabete.”
(Interrogazione a risposta scritta alla Commissione, presentata dall’On. Aldo Patriciello il 22 luglio 2011)
Con l’adozione di tasse sui prodotti grassi alcuni Paesi europei hanno fatto un primo passo nella lotta all’obesità e hanno riaperto il dibattito tra i medici e i privati del settore agroalimentare. Quali misure dovrebbe adottare l’UE al fine di prevenire e combattere efficacemente l’obesità sul suo territorio, in special modo quando questa riguarda i bambini?
– FEMM – Commissione dei Diritti della Donna e dell’Uguaglianza di Genere
“Pochissimi progetti femministi in Europa raccolgono la sfida lanciata dalle donne del Terzo Mondo e da quelle delle minoranze etniche residenti in Europa. L’etnocentrismo e il razzismo all’interno del movimento femminista stesso rendono invisibili le donne delle minoranze etniche e le loro preoccupazioni.”
(Nadia Banno-Gomes, Presidente di “Young Women from Minorities”)
Negli ultimi 15 anni l’UE ha fatto significativi passi in avanti nella lotta alla discriminazione delle donne. Attualmente, a causa dei crescenti flussi migratori verso l’Europa, questa sfida è duplice: come potrebbe l’UE combattere la discriminazione contro le donne delle minoranze etniche e garantire la loro integrazione sociale?
– AFCO – Commissione degli Affari Costituzionali
“È certo che un Parlamento forte, vitale ed eletto direttamente debba essere – e sarà – al cuore del nostro sistema di governance […] Tuttavia la partecipazione elettorale in calo è la prova del disinteresse verso gli affari europei.
Nonostante ciò, la partecipazione elettorale nel suo complesso maschera notevoli variazioni tra gli Stati Membri, le quali derivano dalle loro circostanze giuridiche, storiche e concrete.”
(Relazione dell’on. Andrew Duff alla Commissione degli Affari Costituzionali del 28 aprile 2011)
Alla luce del continuo calo della partecipazione alle elezioni nazionali ed europee: in un periodo nel quale le principali democrazie mondiali stanno passando al mondo digitale, cosa dovrebbe fare l’Europa per rivitalizzare la sua cultura democratica?
– LIBE – Commissione delle Libertà Civili, della Giustizia e degli Affari Interni
“Anche se le condizioni di detenzione in alcuni Stati Membri possono essere peggiori che in altri, nessun Paese ha la coscienza pulita quando si tratta di condizioni delle carceri. Problemi come il sovraffollamento delle prigioni e il maltrattamento dei detenuti devono essere affrontati in tutta l’UE. Quello che preoccupa maggiormente sono i casi di morte e suicidio in detenzione.”
(On. Emine Bozkut, Sessione plenaria del Parlamento Europeo, 14 dicembre 2011)
Privazione della libertà deve essere sinonimo di privazione dei diritti? In che modo l’Unione Europea dovrebbe valutare le sue condizioni di detenzione per far sì che i diritti dei prigionieri siano legalmente garantiti e concretamente rispettati?
Gli studenti che hanno preparato la proposta di risoluzione secondo la struttura propria del Parlamento europeo, ed imparato le procedure assembleari dovranno presentare azioni concrete da adottare per far fronte al problema che esamineranno e di cui dovranno proporre interventi e soluzioni dibattendole nella simulazione della GA.
Alla fine dei lavori, una giuria premierà la delegazione che avrà dimostrato la maggiore conoscenza degli argomenti e capacità di comunicazione e di espressione linguistica, la migliore disponibilità al confronto e alla collaborazione e il più rigoroso rispetto delle procedure assembleari.
Il GA-DAY è inserito, insieme ad “Agorà per i giovani cittadini europei. La mia Europa”, e a numerose altre attività, nel progetto di “Educazione alla cittadinanza”, che ha nello sviluppo di una coscienza comune di appartenenza europea la sua più alta finalità. L’evento vuole essere un modo, il più coinvolgente possibile, di celebrare la festa dell’Europa.