Riceviamo dallasegreteria della Fim Cisl Umbria e pubblichiamo.
Nel quadro regionale delle Aziende in crisi, quella della Elctrosys di Orvieto assume giorno dopo giorno i connotati di una storia industriale che rischia ben presto di vedere la parola fine nei titoli di coda.
La situazione difficile in cui versa il settore, il calo dei fatturati sono elementi noti con i quali ci confrontiamo da mesi. Il mercato del broadcasting sta attraversando una fase caratterizzata da incertezza a causa del passaggio dagli standard analogici a quelli digitali, che sta facendo nascere concorrenti agguerriti in tutto il mondo. La Fim Cisl, insieme ai lavoratori, decise di sostenere il percorso dell’Azienda allorquando propose di cercare di consolidare il business nei settori industriale, medicale e scientifico. Una scelta che per gli ultimi due settori sta concedendo ottime prospettive. Senza dimenticare i rapporti con il Cern, Centro di Ricerca per la Fisica delle Particelle Elementari di Ginevra.
Oggi la Fim Cisl decide di sostenere tutti coloro che vorranno trovare le strade utili a mantenere il know-how espresso da maestranze qualificate nell’ambito di un’Azienda che rappresenta, e dovrà continuare a rappresentare, un punto di riferimento del territorio orvietano e del comprensorio umbro.
Al momento sono pochi gli elementi che ci consentono di ragionare in modo compiuto dell’insieme di strumenti disponibili a sostegno degli eventuali investimenti così come era stata annunciato dal management. Tuttavia stiamo entrando in una fase nuova quanto decisiva dove occorre riporre la massima attenzione e la capacità nell’essere lungimiranti nel prevedere in tempi brevi gli sviluppi della situazione in un ambito di necessaria salvaguardia dei livelli occupazionali e professionali definendo da una parte quelle sinergie che la Direzione Aziendale da tempo propone attraverso l’ingresso di nuovi partner e dall’altra promuovendo un progetto industriale sostenibile e credibile che necessariamente dovrà essere condiviso e supportato dagli enti locali, a cominciare dalla Regione, e dal credito.
Diventa altresì fondamentale che nei prossimi giorni siano promossi incontri con i soggetti interessati al fine di definire il quadro complessivo per ragionare sul futuro dell’Electrosys e del suo indotto.