ORVIETOSì
giovedì, 25 Dicembre 2025
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
Orvietosì.it
No Result
View All Result
Home Corsivi

“Povera Italia”: non esiste evento che non sia contrassegnato dalla corruzione

Redazione by Redazione
11 Maggio 2014
in Corsivi, Archivio notizie
Share on FacebookShare on Twitter

tiberimario300 (1)di Mario Tiberi

Mi riferisco, ovviamente, agli arresti per corruzione operati in Milano a carico di sette personaggi ai quali, in ragione della consueta spartizione partitocratica, era stato affidato il compito di organizzare la kermesse della “Expò 2015”.

Tra gli arrestati figurano dei nomi, per così dire, “eccellenti”: Primo Greganti, ex tesoriere dell’ex PCI; Gianstefano Frigerio, ex esponente di punta dell’ex DC lombarda; Angelo Paris, ex consigliere economico dell’ex PSI.

Sarà forse, per tutti codesti “Ex”, che la suddetta manifestazione internazionale sia stata battezzata “Ex-pò”!.

Bando alle ciarle umoristiche; torniamo alla sostanza della ennesima tristissima vicenda. Tre sole domande sono da porre ai governi nazionali che li hanno nominati e che li hanno spalleggiati: vi dovevate affidare proprio a costoro essendo, i tre tutti, già coinvolti nella tangentopoli di inizio anni novanta?; è mai possibile che non si riesca ad uscir fuori, dal vicolo buio e cieco, delle nomine a rischio di malaffare?; siete consapevoli che la vostra, inequivocabilmente, è complicità a pieno titolo?. Me lo chiedo io e se lo chiedono, increduli, i milioni di cittadine e cittadini italiani.

Non avrei più voluto scrivere di ciò, ma l’aggravarsi e l’accentuarsi della decadenza etica nei comportamenti pubblici, di pari passo all’allargarsi a macchia d’olio delle indagini giudiziarie in corso, mi hanno indotto a non tacere.

Se qualcuno dei coinvolti, incautamente o per superficialità, possa pensare anche solo lontanamente di poter sfuggire, quanto meno, al biasimo collettivo per le proprie malefatte, si sbaglia di molto; per parte mia, in virtù di pace e quiete di coscienza, continuerò a prodigarmi affinché sempre in alto sia tenuto il grado della vigilanza democratica e della non dispersione nella smemoratezza dei fatti e degli atti contrari alla Legge. “Gutta cavat lapidem!”.

Agli inizi degli anni ottanta Enrico Berlinguer, lo voglio espressamente citare, in una relazione al Comitato Centrale del P.C.I. ebbe ad affermare: “I partiti hanno invaso e occupato ogni settore – enti, banche, aziende, radiotelevisione e quant’altro – e fanno tutti i mestieri tranne il loro, cosicché non funziona più niente, nemmeno la politica”. Berlinguer fu, tra i primi, a sollevare la “Questione Morale” e a comprendere la necessità di fare pulizia. L’unica colpa che, a posteriori, gli si può addossare risiede nella circostanza che, guardando solamente in casa d’altri, gli sfuggì quasi del tutto lo sporco che albergava in casa sua.

Difatti, e la storia lo ha compiutamente dimostrato, il P.C.I. non era diverso, ma solo diversamente sudicio. Altrimenti non si spiegherebbe come mai “Botteghe Oscure” ricevesse dall’Unione Sovietica montagne di rubli, sotto forma di finanziamenti illeciti e illegali.

Così certo, continuando a far finta di niente, non si può andare avanti. La corruzione seguita a trionfare apparentemente inarrestabile ad ogni livello amministrativo, in ogni anfratto pubblico dove la politica, quella maldestra e truffaldina, riesca ad infilare la sua mano lesta.

Non mi sfugge, essendo le indagini in corso e le eventuali sentenze di là da venire, che sia da esercitare compostamente la virtù della prudenza nel commentare le schifezze emerse, ma ciò non vuol dire nasconderle o negarle.

Del resto, il significato politico della presente avvilente congiuntura è di tutta evidenza per chi ha ancora occhi per vedere e orecchi per sentire. L’Italia si è data un sistema che offre troppi spazi ai partiti, i quali hanno finito per abdicare ai loro doveri istituzionali trasformandosi in associazioni che puntano a tutto, anche all’arricchimento individuale e alla spartizione delle poltrone di comando, tranne che al “ Bene Comune”. Se ne “infischiano” altamente degli interessi nazionali; pensano ai propri, primo fra i quali, il mantenimento a tutti i costi del potere raggiunto e da non cedere ad altri per nessuna ragione al mondo: la politica non più come servizio, ma come carriera professionistica da cui trarre benefici, privilegi, condizioni di favore o come “refugium peccatorum” per falliti, inetti e incapaci.

Da qui, dalla palude del malcostume (questa sì, Dr. Renzi, vera e propria palude), al furto delle coscienze il passo è davvero breve: la linea di demarcazione tra lecito e illecito sta divenendo sempre più labile; a furia di parlare, spesso a sproposito, di moralità non praticate, le stesse si sono svalutate al punto di svanire in una sorta di dissolvente evaporazione, tanto da non saper più distinguere ciò che è morale da ciò che non lo sia.

La malapolitica è in procinto di defraudarci anche della semantica ma, chi ruba, dovrà inevitabilmente pagare fino in fondo il suo conto debitorio alla Giustizia, nel nome della Legalità.

Ne sono convinto: l’onestà tornerà di moda!.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Please login to join discussion

Ultime notizie

Passeggiata lungo la Rupe, visita alla chiesetta del Crocifisso del Tufo e all’Antiquarium della Necropoli

“La maggioranza boccia l’emendamento per il finanziamento della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi”

24 Dicembre 2025

  Prendiamo atto con rammarico che gli emendamenti proposti per il finanziamento degli interventi di monitoraggio e prevenzione sulla Rupe...

Rinnovo delle cariche sociali per l’Asd Majorana Trekking Aps Orvieto

Rinnovo delle cariche sociali per l’Asd Majorana Trekking Aps Orvieto

23 Dicembre 2025

L'Assemblea dei Soci dell'Asd Majorana Trekking Aps Orvieto tenutasi sabato 13 dicembre ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione, organo che...

“Stiamo ridando fiducia e gambe per correre ad una regione che aveva scarsa coscienza delle proprie potenzialità”

“Stiamo ridando fiducia e gambe per correre ad una regione che aveva scarsa coscienza delle proprie potenzialità”

23 Dicembre 2025

    Si è svolta questa mattina nel Salone d'Onore di Palazzo Donini la tradizionale conferenza stampa di fine anno...

Redazione

Orvietosì © 2002
Quotidiano d’informazione e d’opinione
Registrazione tribunale di Orvieto (TR) nr.101 del 13/11/2002 | Nr. ROC 33304

Direttore Responsabile: Sara Simonetti
Editore: Elzevira di Fabio Graziani

Contatti

Per informazioni inviare una mail a redazione@orvietosi.it

Informazioni sul trattamento
dei dati personali: Policy privacy

Seguici su Facebook

Orvietosì Facebook

Archivio storico

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli in .

No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.

    %d
      Orvietosì.it
      Prodotto da  GDPR Cookie Compliance
      Panoramica sulla privacy

      Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

      Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.

      Cookie strettamente necessari

      Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

      Cookie di terze parti

      Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. </ P>

      Il mantenimento di questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

      Cookie Policy

      Maggiori informazioni sulla nostra Cookie Policy