di Gianni Pietro Mencarelli
A parte il disastroso stato in cui si trova l’immobile che dovrebbe richiamare l’attenzione degli inquirenti sulle responsabilità, a noi spetta chiedere con forza la restituzione alla cittadinanza orvietana di un fabbricato voluto e costruito dagli orvietani, che oggi ne hanno bisogno per poter assistere i propri famigliari anziani e non autosufficienti in un luogo centrale,inserito appunto nel tessuto cittadino che, permetterebbe oltre ad una crescita occupazionale,anche la soluzione di diversi problemi di logistica dei servizi sanitari e sociali oggi dislocati in più parti in modo disarmonico. Ma probabilmente se la sensibilità dei candidati a sindaco non sarà indirizzata verso questa soluzione,Orvieto è destinata a perdere anche il contenitore ex ospedale che cadrà nella speculazione privata che è li ad un passo, pronta ad accaparrarsi l’immobile. Le risorse possono essere ricavate dalla riconversione di altri immobili di proprietà pubblica che non stiamo ad elencare,il problema sta per ora nelle volontà di credere nell’ipotesi di progetto,ma soprattutto di dare fiducia a chi per questo si batte da tanto tempo. I nostri anziani hanno diritto ad una vita dignitosa e se occorresse loro ad una assistenza dignitosa.