Riceviamo dal cavaliere Pietro Casasole, responsabile provinciale Caccia-Pesca-Ecologia, e pubblichiamo.
Porto a conoscenza dei cacciatori della ACT-VT1 il comportamento del Consiglio Direttivo in merito al preventivo per il ripopolamento delle lepri. Alcune responsabili di associazione venatorie, facenti parte del direttivo ACT-VT1 (Federcaccia e Enalcaccia), hanno votato una proposta del rappresentante della Lipu, Associazione ambientalista anticaccia. La proposta è la seguente: la Lipu proponeva una riduzione progressiva di acquisto selvaggina di ripopolamento (lepri, fagiani), dal 2014 al 2018 dal 10% al massimo del 30%. Nei lanci del 2014 sono stati lanciati nella ACT-VT1 circa 720 lepri anziché 800. Il tutto perché certi componenti hanno previsto una diminuzione di cacciatori che scelgono la ACT-VT1 per la stagione 2014-2015 con meno introito a disposizione. Il tutto con il parere favorevole del Presidente e del Vicepresidente. Infatti il primo si è astenuto il seconda ha votato a favore. Come il responsabile della Federcaccia e della Enalcaccia. Cari cacciatori, vedete che ci amministra ? andate dai vostri rappresentanti e eliminate le vostre tessere ai responsabili della ACT-VT1. Chiedete quale criterio è stato adottato nella assegnazione delle lepri per i lanci. Se in base ai cacciatori od al territorio cacciabile. Altra cosa gravissima è che i componenti tutti del Consiglio direttivo hanno avallato la proposta di una associazione ambientalista che è stata tra le maggiori sostenitrici del ricorso al Tar del Lazio sul calendario venatorio 2013-2014. Invito a riflettere su quanto accaduto e quanto potrebbe accadere visto come si comportano. Per tali motivi gravissimi chiedo che i firmatari a favore e agli astenuti rassegnino le loro dimissioni. Ed ai cacciatori della Provincia di Viterbo, cosa con le loro tessere hanno scelto di rappresentare, a livello associativo, nell’ambito del Consiglio della ACT-VT1 ribellatevi.