I Giovani Democratici di Orvieto organizzano mercoledì 30 aprile alle ore 21.00 presso il Caffè Montanucci un incontro pubblico per parlarne insieme dello European Youth Guarantee, il nuovo piano contro la disoccupazione giovanile promosso dall’Unione Europea.
Alla discussione interverranno Goffredo Bettini, candidato al Parlamento Europeo, Elisabetta Corbucci, Responsabile coordinamento e monitoraggio per l’Umbria di YouthGuarantee, Meri Ripalvella, Ricercatrice Umbria Ricerche, Giuseppe Germani, candidato Sindaco e molti dei candidati nelle liste di coalizione del centro sinistra.
Quello della GaranziaGiovani è meccanismo piuttosto ambizioso che prevede che tutti i giovani europei sotto i 25 anni debbano ricevere un’offerta di lavoro (apprendistato, tirocinio, impiego o altra fase formativa) entro quattro mesi dalla fine degli studi o, se già lavoravano, dall’inizio del periodo di disoccupazione.
La strategia generale, approvata lo scorso 22 aprile sotto forma di raccomandazione del Consiglio Ue, prevede che ciascuno dei 28 Paesi disegni un proprio Piano nazionale per l’attuazione. Questo perché ogni membro dell’Unione ha al suo interno un sistema diverso di rapporti fra mondo del lavoro, della formazione, dei sindacati, della Pa e di tutti gli altri enti che si muovono nel settore, come i centri per l’orientamento.
Bruxelles ha dato l’ok all’Italia, nel dettaglio al piano Garanzia dei giovani, poche settimane fa. Era appunto l’autorizzazione necessaria ad avviare le procedure amministrative per l’erogazione dei fondi europei. La GaranziaGiovani riguarderà ragazzi e ragazze fra i 14 e i 24 anni. Ma prevede anche che, a sei mesi dall’inizio del programma, il sistema possa allargarsi alla fascia 25-29 anni.
“Una serata per parlare di giovani ma non solo” afferma Paolo Maurizio Talanti, Responsabile Organizzazione GD Umbria e candidato GD al consiglio comunale “perchè l’Italia rimane a oggi un Paese dove la condizione di “giovane e precario” nel mondo del lavoro non è necessariamente una questione anagrafica. Sarà un’occasione questa anche per ragionare sulla funzione dei lavori “immateriali” nell’economia italiana che vuole uscire dalla crisi; riflettere sul mescolarsi delle categorie “sapere” e “saper fare” nell’attività di migliaia di giovani imprenditori di loro stessi; in questo ci darà una mano Gianluca Foresi, attore ed operatore del mondo della cultura e dello spettacolo.”