Fornire agli insegnanti, ai genitori e agli educatori gli strumenti di comprensione, di sostegno e di ascolto dei giovani anche attraverso l’interpretazione del loro linguaggio non sempre diretto: si può riassumere così il senso del progetto regionale di sostegno alla genitorialità intitolato “Cosa (non)ci vogliono dire: mondo giovanile nuovi linguaggi”, organizzato dall’assessorato alle politiche sociali della Regione Umbria con la direzione scientifica di “Mi fido di te onlus”. L’iniziativa, che prenderà il via il 9 aprile con incontro gratuito per genitori e ragazzi, in programma alla Sala Aldo Capitini di Marsciano, dalle ore 18 alle 21, sarà presentata nel corso di un incontro aperto alla stampa che si terrà lunedì 7 aprile, alle ore 12, all’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia. Illustreranno il progetto i rappresentanti dell’Assessorato regionale alle politiche sociali e giovanili, la responsabile del Centro disturbi del comportamento alimentare, Palazzo Francisci di Todi, Laura Della Ragione, la dottoressa Paola Bianchini della direzione scientifica dell’associazione “Mi fido di te”, la presidente dell’Associazione Mariella Venturi.
Il progetto, che si articolerà in una serie di incontri sul territorio regionale, nasce dall’esigenza di analizzare il bisogno naturale alla comunicazione e la deriva che assume in età adolescenziale, per poi fornire agli insegnanti, ai genitori ed agli adulti in generale, gli strumenti per interpretare questa esigenza. Saranno trattati vari temi che percorrono tutti un itinerario verso la comprensione della complessità e la ricchezza della comunicazione giovanile anche attraverso l’analisi dei nuovi linguaggi della rete e degli strumenti offerti dalla tecnica.
Red/ig