di Giordano Sugaroni
Polisportiva Oratorio Madonna del Fiore e comunità aquesiana in lutto per l’improvvisa scomparsa dell’imprenditore Silvio Camilli, fratello di Piero Presidente della ViterbeseCastrense. Appena arrivata in tarda mattinata la notizia del decesso, immediata la decisione del Tecnico oratoriale Marco Pasquini e di tutto il gruppo dirigenziale di non recarsi a Vitorchiano per disputare la gara di turno infrasettimanale valida per il Campionato di Terza Categoria. Si è preferito restare idealmente e fisicamente accanto al figlio Fabrizio che milita proprio nella stessa Polisportiva. Scontato (salvo diversi procedimenti da parte del Comitato di Viterbo), il 3-0 a tavolino a favore del team cimino che, in virtù di questo risultato, può cullare ancora più di una speranza di riprendere e superare la capolista Capodimonte. Nella gara casalinga prevista per Sabato 03 Maggio alle ore 16.30 contro il Canino calcio, la Società chiederà un minuto di raccoglimento. Forte costernazione nella comunità alto viterbese. Seppur nativo di Grotte di Castro, Silvio viveva ad Acquapendente con la moglie Marina ed i figli Roberto e Fabrizio. La sua umanità, il suo modo di dialogare tranquillo e colloquiale, lo aveva fatto apprezzare. Immancabile la sua presenza presso gli stadi aquesiani dove più come amante e conoscitore di questo sport che come tifoso seguiva le vicissitudini del calcio locale. Un abbraccio ideale da parte degli aquesiani alla famiglia. Sicuri che possa portare avanti con determinazione e caparbietà gli splendidi, sinceri, cristallini valori di cui Silvio è stato magistrale interprete. Un pensiero particolare al fratello Piero. Stimatissimo imprenditore di quella creatura chiamata Ilco, costruita e condivisa proprio con lo stesso Silvio.