Picco d’Umbria, società controllata della cooperativa vitivinicola orvietana Cardeto, in occasione del Vinitaly 2014 ha presentato l’ambizioso Progetto Varietà d’Italia condividendolo con soggetti cooperativi finora esclusi dal gioco del vino con lo scopo di offrire prodotti di qualità accessibili a tutti in una filiera corta produttore-consumatore.
A farsi promotrice del progetto, insieme alla rete di agenti della società Best Agent Srl (rete di vendita presente su tutto il territorio nazionale) e a cooperative agricole produttrici di vino d’origine di varie regioni italiane, è la cantina Cardeto, attraverso la sua controllata Picco d’Umbria. L’obiettivo fondante è distribuire vini di qualità provenienti da varie regioni italiane sotto un unico grande marchio “Varieta d’Italia” con un plafond di partenza di circa cinquanta referenze.
Picco d’Umbria ha già registrato il marchio da utilizzare per l’iniziativa denominato, appunto, “Varietà d’Italia”. Prende così avvio un percorso interessante, realizzando un’efficace coesione territoriale, snellezza organizzativa e reale integrazione, perché oggi più che mai è necessario attivare risorse, ma soprattutto sviluppare reali sinergie promozionali, riconoscendo il giusto valore ai produttori salvaguardandone comunque l’identità.
“Il vantaggio per le aziende aderenti – spiega l’amministratore di Cardeto Luciano Innocentini – è entrare a far parte di un format già collaudato dove opera una rete commerciale qualificata, radicata su tutto il territorio nazionale con comprovata professionalità e competenza. Varietà d’Italia significa crescere, andare oltre in un percorso condiviso anche da altre realtà ruotanti intorno al settore del vino in un’ottica di espansione al food & beverage più in generale. si parte dall’Italia ma con occhi puntati anche oltre i confini nazionali”.
Entrando nel dettaglio del Progetto, Picco d’Umbria si occuperà della logistica mettendo i prodotti sul mercato attraverso la Best Agent Srl alla quale è stato conferito il mandato per la codistribuzione in Italia.
Il produttore partner, mantenendo congiuntamente al marchio la propria etichetta, imbottiglia e confeziona il prodotto con il marchio Varietà d’Italia che potrà essere venduto esclusivamente nell’ambito del progetto.