Il Comune di Orvieto come altri comuni umbri (Bastia Umbra, Bevagna, Deruta, Gualdo Cattaneo, Gubbio, Marsciano, Massa Martana, Passignano sul Trasimeno, Perugia, Monte Castello di Vibio, San Giustino, Spoleto, Amelia, Narni, Terni) aderisce e fa propri gli impegni contenuti nei dieci punti del programma della campagna “Città resilienti” di fronte ai rischi, ai disastri e alle emergenze naturali, di cui si è parlato dal 10 al 13 aprile u.s. in occasione dell’esposizione nazionale biennale EXPO EMERGENZE 2014 che si è tenuta presso il Centro Espositivo Umbria Fiere di Bastia Umbra, dove con un proprio stand ha partecipato Anci Umbria insieme ad Anci nazionale, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo.
L’Expo Emergenze 2014 ha approfondito tra gli altri temi, l’esigenza di certezze normative e operative per gli amministratori dei comuni che hanno un importante carico di responsabilità attraverso la riattivazione del Comitato paritetico Stato-Regioni-Enti Locali. Infatti, secondo la recente legge, è il Sindaco ad assumere la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del Comune e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite, provvedendo agli interventi necessari. Precedentemente al Sindaco erano riconosciuti solo dei poteri esecutivi, non individuando però, le risorse umane e organizzative necessarie per esercitarli.
Con la nuova legge 100/2012 di riordino, invece, viene specificato cosa egli dirige e coordina, pertanto appare ora fondamentale avviare un percorso che dia concreta operatività alle novità introdotte dalla legge, individuando le metodologie di intervento e le modalità di coordinamento tra i vari soggetti deputati a svolgere attività di protezione civile, non solo nei momenti di emergenza, ma anche e soprattutto nelle fasi di prevenzione, previsione e preparazione.
In questo contesto si inquadra il ruolo già svolto dall’Anci regionale per l’assistenza ai comuni nella stesura dei piani di rischio e per i futuri Piani di Protezione civile di ambito, nonché per rilanciare la Campagna delle “Città resilienti”, ovvero la capacità di una città di resistere alle sollecitazioni dinamiche che si presentano nella forma di disastri naturali e di cambiamenti climatici.
La Campagna Mondiale 2010-2015 UNISDR (The United Nation Office for Disaster Risk Reduction) per la prevenzione dei rischi da calamità naturale “Rendere le Città resilienti: la mia Città si prepara”, è finalizzata a far sì che Sindaci, Amministrazioni Locali e Autorità nazionali adottino misure volte a garantire la resilienza in quanto parte integrante di un’urbanizzazione sostenibile.