“Ancora una volta ci apprestiamo a celebrare l’avvenimento più importante della storia: Colui che era stato donato da Dio come salvezza e che l’odio dei potenti era riuscito a distruggere esponendolo su una croce, risorge, vivo per sempre.
Questo significa che le speranze che Egli ci ha offerto sono destinate a realizzarsi, sempre; che le sue parole sono tutte vere; che la morte con il suo triste corteo di dolori e lacerazioni è stata sconfitta.
Questa è la Pasqua!
Se il Signore ha vinto la morte tutto è possibile. Se l’uomo sulla croce è di nuovo vivo, significa che il trionfo della violenza è soltanto passeggero, che l’ora delle tenebre è soltanto un breve spazio di tempo che non può impedire il sorgere di una nuova alba.
Se il sepolcro del Cristo è vuoto, significa che tutti i sepolcri saranno, prima o poi, vuoti.
Il nostro destino è una vita senza fine in una terra in cui la giustizia e la pace regneranno per sempre.
Certamente i tempi sono duri.
Certamente come cristiani dobbiamo batterci perché il bene trionfi e il male venga sconfitto.
Ma la nostra opera servirà ben poco se non sapremo guardare alla realtà e agli uomini con simpatia e con ottimismo; se non sapremo cogliere in ogni fenomeno e in ogni giorno le tracce della presenza di Cristo Risorto.
Il Risorto non ha abbandonato il mondo. Gustiamo e viviamo insieme, nella riconoscenza, questa certezza che si fonda sull’immenso amore che Dio ha per noi.
Nella luce di questo mistero e nel suo nome vi saluto,
con Lui tutti vi benedico.
Buona Pasqua. + Benedetto Tuzia ”