Nella serata di giovedì 3 aprile, Officina Comune ha presentato la proposta sulla fusione dei 5 Comuni alla cittadinanza di Fabro. La partecipazione è stata molto alta, oltre 140 persone provenienti dal solo comune di Fabro. Come questa, anche le riunioni precedenti nei comuni di Monteleone, Montegabbione e Ficulle hanno registrato un gran numero di presenze. “Questo testimonia- notano in Officna Comune– come l’attenzione per il tema sia molto alta e che una buona parte della popolazione dei cinque comuni sia aperta all’ascolto e al cambiamento che Officina Comune porta avanti con il suo lavoro”.
“Giovedì scorso- continuano i sostenitori del Sì-, quindi, i cittadini di Fabro hanno rilevato serietà e concretezza nei contenuti e toni pacati. Officina Comune ha spiegato le ragione per cui si è intrapreso questo importante passaggio e quanto sia necessario perché il territori possa continuare ad andare avanti. Il Comitato ha spiegato che con la fusione si potranno avere miglioramenti soprattutto nei servizi al cittadino e si potrà finalmente investire in quella risorsa per troppo tempo ignorata che è il Turismo.
Il Comitato ha puntato l’attenzione sull’importanza del “sapersi adattare ai cambiamenti per poter sopravvivere” e la Fusione autodeterminata può essere la soluzione. L’accorpamento dei servizi entro la fine del 2014 è una realtà ineluttabile, perché aspettare imposizioni dall’alto quando l’Alto Orvietano è ancora in tempo a decidere di se stesso?
Officina Comune crede fortemente nel ripensare la storia del territorio, affermando che per esserne i protagonisti bisogna trasformarsi in una nuova comunità, mettendo insieme le risorse, unendo gli sforzi e condividendo le difficoltà”.
Venerdì si è tenuta al Salone delle Feste del Circolo 3B di Montegabbione l’assemblea organizzata del comitato “NO alla fusione, per un Comune vicino ai Cittadini”. Grandissima affluenza e partecipazione e grande favore riscontrato dalle motivazioni esposte dai rappresentanti del comitato e dagli ospiti presenti.
“Tanti i temi trattati- comunicano gli organizzatori– confrontando la situazione attuale dei cinque Comuni e l’eventuale Comune Unico: dalla perdita di rappresentanza dei nostri territori al rischio della perdita di servizi. Giacomo Lombardo sindaco di Ostana, piccolo Comune del Piemontese che conta circa 90 abitanti ma con un bilancio di un milione di Euro ha sostenuto le enormi potenzialità dei piccoli Comuni e ha raccontato il “miracolo di Ostana”: da 5 a 90 residenti, di cui 6 bambini, nel giro di vent’anni. Questo è il risultato dell’attività di due decenni della giunta “illuminata” del piccolo Comune in Valle Po che dopo tanto lavoro di investimento su paesaggio e sostenibilità, oggi comincia a cogliere i frutti della sua semina.
E’ intervenuto anche Giovanni Nardi, sindaco del piccolo Comune umbro di Scheggia e Pascelupo, che ha esposto le proprie perplessità sui modi e i tempi della fusione e sull’opportunità e utilità della stessa, soprattutto in territori che si estendono su vaste aree montane. Il Dott. Armando Cristini, storico medico condotto di Montegabbione, nel suo appassionato intervento ha esposto i rischi in termini di perdita di servizi per gli ex Comuni destinati a divenire semplici “località” del Comune Unico e ha duramente attaccato il ruolo della politica nel progetto di fusione dei cinque Comuni dell’Alto Orvietano strappando applausi a scena aperta e una standing ovation finale.
Ospiti in platea il Coordinatore dei piccoli Comuni per ANCI Umbria Giuseppe Chianella, il Consigliere provinciale Francesco Tiberi, e l’Assessore provinciale Filippo Beco, i rappresentanti dei comitati del NO degli altri Comuni interessati”.
“Tutti i contenuti e i temi trattati-ricordano i sostenitori del NO- durante l’assemblea sono stati messi a disposizione degli intervenuti tramite un opuscolo informativo”.
Convinti che la battaglia contro le fusioni non sia di parte ma sia battaglia culturale e di civiltà, il comitato del NO continua la sua campagna referendaria di informazione, invitando la cittadinanza domani all’iniziativa presso il Circolo di Faiolo alle ore 17.00.